SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] si possono considerare rispettivamente come il nucleo del calendario e del martirologio romani.
A decretare agli vescovo. Soltanto ad opera di Giovanni XV, in un concilio romano del 993 si ebbe il primo esempio conosciuto di canonizzazione a gloria ...
Leggi Tutto
GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] rimasta una delle più scialbe figure del pantheon romano se, mentre si andava oscurando il suo legame con Giove, essa, immedesimata con l'astro della notte ed entrata, per questa via, in relazione col calendario e con la vita e la natura femminile ...
Leggi Tutto
VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] 'aedes rotonda del Foro - si obietta da alcuni il fatto che questa divinità comparisce già nel più antico calendario sacro romano, in quello cioè che ci conserva lo specchio dello stadio più remoto della religione di Roma, della cosiddetta "religione ...
Leggi Tutto
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., s. v. Cathedra: H. Leclercq, in Cabrol, Dictionnaire d'archéol. , martirologî ed altri documenti antichi, fra i quali il Calendario di Filocalo, risalente alla metà del sec. IV, che ...
Leggi Tutto
Nacque a Toruń (ted. Thorn), città polacca del voivodato della Pomerania, il 19 febbraio 1473, da Nicolò C. e Barbara Watzelrod, e morì a Frauenburg il 24 maggio 1543. Il padre era nativo di Cracovia e [...] del Concilio Laterano (1512-1517) sulla progettata riforma del calendario.
Si sa per dichiarazione del Retico, che C. . Millosevich, allogato prima presso il R. Osservatorio del Collegio Romano, poi, nel 1925, depositato nella sede della R. Accademia ...
Leggi Tutto
- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] il principio; quindi nella formula alfa e omega (ἀ καὶ ὠ), unita ad omega (l'ultima lettera dell'alfabeto greco), indica la totalità (v. alfa e omega).
Calendario. - La lettera domenicale A indica gli anni che incominciano con una domenica (v ...
Leggi Tutto
Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] si derivano più frasi, il giuoco vien detto anagramma a frasi. Così: calendario, l'ora di cena, l'arca dî Noè; Tripolitania, i porti natali morto fra pietre; Girolamo Savonarola, saliva al rogo romano. Di Vittorio Emanuele secondo fu detto: Roma ti ...
Leggi Tutto
Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] della città.
Nel 296 una seconda volta un esercito romano, condotto da Galerio, è sconfitto dai barbari, i Persiani contatto con le avanguardie dei Parti il 9 giugno (6 maggio del calendario Giuliano), a 30 km. circa a sud di Carre. L'esercito ...
Leggi Tutto
È la seconda lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (bi in italiano, be in quasi tutte le altre lingue europee: in latino esso sonava be) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] Euleriano di prima specie (v. funzioni notevoli).
Chimica. - La B è il simbolo chimico del Boro. Anticamente designava il mercurio.
Calendario. - La B è la seconda delle lettere domenicali, negli anni in cui la prima domenica cade il 2 gennaio (v ...
Leggi Tutto
. Il 14 o 15 maggio si celebrava in Roma un rito, al quale partecipavano le vestali, i pontefici, il pretore e i cittadini; le vestali gettavano dal Ponte Sublicio, l'antichissimo ponte di legno, ventisette [...] riti degli Argei non erano indicati nel calendario ufficiale romano delle feste religiose, cioè non erano -5, II, p. 265; Steuding, in Roscher, Ausführl. Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, I, col. 496; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d ...
Leggi Tutto
fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...