Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] l’arte (J. Wagner) e la musica (A. Stohr e F. Romita), il valore pastorale della parola di Dio nella liturgia (A. Bea), il rito, con evidenti implicazioni determinate da diversità di calendario e dalla contrapposizione di forme rituali abrogate da ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] Elena; questo Costantino, chiamato Porfirogenito, era uno zar romano. Perseguitata dall’invidia degli elleni romani, poiché era incinta 31 marzo 1916 e il 20 dicembre 1968 tra il calendario civile e quello ecclesiastico vi è una differenza di tredici ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] ancor oggi celebre testo, che segue le festività del calendario liturgico, si tratta della croce due volte: per la sconfitta dei persiani e al recupero della croce, con l’esercito romano che muove contro il Gran Re e lo sconfigge più volte arrivando ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] -643, in partic. 586-587, e U. Zanetti, Costantino nei calendari e sinassari orientali, cit., pp. 894-895.
8 I sette martiri Constantinople vue de l’Armenie, in La nozione di «Romano» tra cittadinanza e universalità, Atti del II Seminario ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] 250 anni più tardi, nel 1582, insieme con il calendario gregoriano ancor oggi in vigore. La sua monumentale Storia Paris 2004, in partic. cap. VI, La Capitale (trad. it. L’Impero romano d’Oriente (330-641), in Il mondo bizantino, I, a cura di C. ...
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Tiro con l'arco
Giancarlo Casorati
La storia
Il tiro con l'arco nacque come disciplina sportiva all'inizio dell'Ottocento negli Stati Uniti, dove alcuni appassionati, attingendo alla grande tradizione [...] nel 1974 e nel 1975, quando sono state computate alcune gare di calendario. Nel 1988 è stata introdotta la divisione compound e dal 1991 si nella storia di tutti gli sport.
Sante Spigarelli, romano. Tiratore degli anni Settanta e Ottanta, è ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] il culto; il riconoscimento delle feste religiose incluse nel calendario delle feste civili; la protezione delle processioni e il rispetto delle libertà costituzionali. Ma «L’Osservatore romano» ammoniva i credenti che secondo la dottrina cattolica ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] nel 334 – viene riportata nel codice-calendario del 35468.
Passaggi di frontiera
L 79 G. Traina, I romani, maestri di tecnica, in Innovazione tecnica e progresso economico nel mondo romano, a cura di E. Lo Cascio, Bari 2006, pp. 253-269.
80 Amm., XXV ...
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LACONIA (Λακωνική, Λακεδαιμόνια, Λάκαινα, Λακωνία)
F. Sirano
Regione della Grecia che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso, confinante a Ν con l'Arcadia e a O con la Messenia, mentre a E [...] nuovo del paesaggio rurale, connesso al dominio romano e probabilmente con precedenti ellenistici, grandi e sontuose RheinMusBon, LXXVIII, 1929, p. 124 ss.; L. Pareti, Note sul calendario spartano, in Studi Minori di Storia Antica, II, Roma 1961, p. ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] segnarono, a Venezia come altrove, un assestamento. Il calendario delle bonifiche serve dunque a precisare la realtà di Elena Favaro - Luigi Lanfranchi, Venezia 1962.
28. Dennis Romano, "Quod sibi fiat gratia": Adjustement of Penalties and the ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...