Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] del mese lunare in relazione con i normali giorni del mese. Nel calendario ideale il novilunio cade il giorno 16, il plenilunio il giorno 1 (per es., nubiani o libici); nei testi dal tempio greco-romano di Kom Ombo (40 km a nord di Assuan) i decani ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] ., iv, 24, 54).
Dopo il 46 fu restaurata la statua di Giano nel Foro Romano. Il suo r. non fu dovuto a decrepitezza del simulacro, ma all'aggiornamento del calendario attuato da Cesare. La statua infatti con le dita indicava i giorni dell'anno: con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] dal Vicino Oriente antico e diffusisi in ondate successive nel mondo romano tra il II secolo a.C. e il IV secolo d Claudio Cesare Augusto, altre feste in onore della dea sono aggiunte al calendario nel mese di marzo, tra il 15 e il 27. I riti ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] un Kitsch ante litteram nel grande mercato dell'Impero romano della decadenza, dove si mescolavano i quadranti solari della società. Nella capanna che custodisce un cuore si mette un calendario: vuol dire che la felicità è di tutti i giorni e che ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] impiegata anche dopo la separazione delle sue regioni meridionali e il loro trasferimento alla Palaestina III.
Il calendario usato nel periodo greco-romano in P. era generalmente il macedone, con il primo mese, Loos, che incominciava con l'equinozio ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] diversi scienziati fu ripreso anche da Ezzelino III da Romano, alleato ed emulo di Federico II, che interrogò i 're astronomi' Romolo e Numa Pompilio, 'inventori del calendario'. Tuttavia egli condanna la "stultitia primatum antiquorum" (Oxford, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] gli interessi della pura ricerca, della riforma del calendario e dell'elaborazione degli oroscopi. Non è quindi sorprendente Giovanni Battista Riccioli (1598-1671), membro del Collegio Romano, la teoria delle congiunzioni planetarie era una favola, ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] è interpretabile sicuramente come M., in quanto il calendario solare inciso su tavole enee attorno allo zoccolo, n. 138, tav. 39. Base della colonna dei Decennalia nel Foro Romano: H.P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. i ss., fig. 3, tavv ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] matematici più insigni del suo tempo, quali il gesuita tedesco Cristoforo Clavio9 del Collegio Romano, che aveva avuto gran parte nella riforma gregoriana del calendario, e il pesarese Guidobaldo dei marchesi del Monte, che, compreso il valore del ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] 5° per il Sole e critica la scarsa praticità del calendario in uso. Tutto ciò sembra suggerire che egli avrebbe adattato Nicea per rafforzare la sua posizione di erede dell'Impero romano preparò una nuova epoca, il 'secondo Umanesimo bizantino'. In ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...