SAMBIASE (Sambiasi, Sanbiase), Francesco
Elisabetta Corsi
SAMBIASE (Sambiasi, Sanbiase), Francesco. – Nacque a Cosenza nel 1582 da Flaminio, patrizio di Cosenza, e da Giulia Passalacqua, figlia di Camillo, [...] del 1610, fungendo da trait d’union tra il Collegio romano e i gesuiti presenti a Pechino, quali, ad esempio, di residenza a Nanchino Sambiase venne impiegato nella riforma del calendario, essendosi distinto per aver predetto un’eclissi e aver ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] dell'approvazione (1582) del progetto di riforma del calendario formulato da Luigi Lilio e presentato al pontefice dal . Clemente.
Nel testamento lasciò la sua biblioteca al Collegio romano e i suoi beni alla Congregazione dei ministri degli infermi ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] coinvolto in alcuni progetti non realizzati, come la riforma del calendario gregoriano, e in altri, come la progettazione e la astronomici più precisi tra quelli allora disponibili.
Il soggiorno romano si rivelò proficuo e assai intenso. Infatti, su ...
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MELIS MARINI, Felice
Maura Picciau
MELIS MARINI, Felice. – Nacque a Cagliari il 18 dic. 1871 da Enrico Melis e da Annunziata Marini.
I Melis erano una agiata famiglia borghese, colta e piuttosto in [...] una selezione di opere sul tema del paesaggio, sardo e romano, apprezzata dal pubblico e dalla stampa.
Durante l’anno cui si distinse per molti anni. Ancora nel 1911 un suo calendario artistico, esposto a Torino al palazzo del Giornale e della stampa ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] presenza del papa in occasione di cinque ricorrenze del calendario liturgico: le feste di s. Giovanni, della infine, Vairo operò come giudice delegato del S. Uffizio romano, allora retto dal prelato casertano Giulio Antonio Santorio, istruendo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] indotto a quest’innovazione dall’esigenza di disporre di un calendario che consentisse di prevedere la data della Pasqua in modo determinazione dei giorni continuò a lungo a essere fatta col sistema romano (calende, none e idi), ma già dal VI secolo ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] contro di lui. Nel corso di questo soggiorno romano fece la conoscenza del cardinale Prospero Lambertini, il futuro la possibilità di lavorare. Per giustificare questa riforma del calendario liturgico, avanzò due considerazioni di ordine morale: le ...
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MONTANO, Marco
Tiziana Mattioli
– Nacque da Giovanni di Donino probabilmente a Urbino (sebbene Allegretti lo dica pesarese) sul finire degli anni Venti del Cinquecento.
Ignoto è il nome della madre [...] Carlo Borromeo. L'esiguo carteggio con Borromeo colloca il soggiorno romano tra la primavera del 1560 e la fine del 1566 (erra dei testi sacri secondo i tempi e le occorrenze del calendario liturgico o i modi di una conversazione-confutazione. Già ...
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TOLOSANI, Giovanni Maria
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1470 e il 1471 a Firenze. Figlio di Leonardo, giurista e notaio di Colle di Val d’Elsa legato a Marsilio Ficino e a Sebastiano Salvini (A.F. [...] fratelli, tra i quali Nicola, giurista e poi senatore romano, e Pietro Antonio, anch’egli religioso di S. Marco 1722, pp. 257 s.; D. Marzi, La questione della riforma del calendario nel quinto Concilio Lateranense: 1513-17, Firenze 1896, pp. 130-149 ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] . Contemporaneamente si ottenne la inserzione nel Martirologio romano della commemorazione dei sette fondatori. Quella di è stata ora - in occasione della recente revisione del calendario liturgico - assegnata al 17 febbraio, scegliendo per la ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...