MORIGIA, Paolo
Isabella Gagliardi
MORIGIA (Morigi, Moriggi), Paolo. – Nacque a Milano il 1° gennaio 1525 da Damiano e da Angela Migliavacca.
La famiglia era proprietaria di un’antica casa torre menzionata [...] città, e diocesi di Milano..., Milano 1603; Calendario volgare nel quale si contengono nomi de santi... nella quale si descrive sommariamente la progenie del Sommo Pontefice Romano Gregorio XIV di casa Sfondrata nobilissimo Milanese, Milano, P. ...
Leggi Tutto
PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] dotti per la correzione della riforma gregoriana del calendario, per nominarlo, infine, cardinale bibliotecario di S cardinale B. P. (1653-1730), Firenze 1955; H.J. Marx, Händel in Rom. Seine Beziehung zu B. card. P., in Händel-Jahrbuch, XXIX (1983), ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] fu destinato alla cattedra di storia ecclesiastica del Collegio romano, istituita su richiesta di Benedetto XIV, che tenne dal i suoi scritti editi e inediti di cronologia e teoria del calendario.
Il L. fece sostenere e pubblicare da allievi, tra i ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] , risalente alla riforma voluta da Giulio Cesare su proposta dell’astronomo egiziano Sosigene. Il cosiddetto calendario giuliano, in vigore nelle regioni dell’impero romano a partire dall’anno 46 a.C, era nato da assunti astronomici validi al momento ...
Leggi Tutto
BARTOLINI (Bartholino), Giovanni
Paola Zambelli
Nacque negli ultimi decenni del sec. XVI, probabilmente a Bologna, ove dovrebbe aver svolto anche i suoi studi universitari, sebbene i rotuli dei dottori [...] . Bartolomeo Cesi. Il B. continuò infatti a operare nell'ambiente romano dei Lincei, in una posizione di secondo piano, ma legato a di Gaffleo, che loda Copernico per la riforma del calendario, e usa i calcoli di Tyge Brahe perché più esatti ...
Leggi Tutto
ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] a sacerdoti frigi, fino all'età dell'imperatore Claudio, dopo la cui riforma esso sviluppa le sue forme complesse - il calendario di Filocalo ne registra il ciclo festivo in marzo - diffondendosi poi da un capo all'altro dell'orbe romanizzato ...
Leggi Tutto
SPAUR, Johann Baptist
Marco Meriggi
– Nacque a Bolzano il 10 ottobre 1777, secondogenito di Johann Nepomuk e di Maria Anna dei conti Wolkenstein-Trostburg.
Il padre aveva ricoperto la carica di Landeshauptmann, [...] a una cerchia più elevata dell’aristocrazia del Sacro Romano Impero, quella direttamente gravitante attorno alla corte di Vienna contemporanei erano soliti chiamare ‘la legge del calendario’, egli aveva consolidato la propria formazione professionale ...
Leggi Tutto
PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] al progetto di un calendario dedicato ai beni artistici delle terre medio-orientali. I Calendari Massolini uscirono così Un uomo di pace tra i segreti del monte Nebo, in Osservatore Romano, 27 ottobre 2010; M. Roncalli, Il frate che faceva parlare le ...
Leggi Tutto
DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] 'abate Clément). Partecipò con entusiasmo alle riunioni settimanali del circolo romano di P. Tamburini che si riuniva in casa di mons. che i cattolici armeni potevano uniformarsi al calendario liturgico degli scismatici per la celebrazione delle ...
Leggi Tutto
Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] uno dei suoi predecessori che mantenne la pace e non impose l'uso liturgico romano a quelle comunità che celebravano la Pasqua il 14 di nis¯an secondo il calendario giudaico (ibid. V, 24, 14). Se si accetta la cronologia di Eusebio, dobbiamo ritenere ...
Leggi Tutto
fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...