BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] il 19 febbr. 682 e sotto questa data è ricordato, oltre che nel Martirologio Romano, nelle aggiunte - eseguite a Benevento verso la fine del sec. IX - al Calendario cassinese conservato a Roma nella Biblioteca Casanatense (cod. 64C: la stessa mano ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] di M. Maranzana, Milano 1929, p. 86; L. Vergano, Un calendario-necrologio della cattedrale di Asti del sec. XIV, in Riv. di storia, moderna, in Gandolfino da Roreto e il Rinascimento, a cura di G. Romano, Torino 1998, pp. 23, 26 s., 29, 37-40, 42, ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] , ibid., pp. 243-260; L. Ross Tylor, The Voting Districts of the Rom. Rep., in P.M.A.A.R., XX, 1960, p. 319-23. Curtius, in Arch. Anz., 1948-49, pp. 47-64. Per il calendario dipinto: A. Degrassi, Inscr. Lat. liberae rei publicae, Firenze 1957, n ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] almeno sin dal sec. X (Roma, Biblioteca Angelica, ms. A. 29; la raffigurazione è inedita, il ms. è romano, come dimostra il calendario).
Il cod. Syr. 4 della Bibliothèque Nationale di Parigi, datato 1196, mostra su un foglio il Pantocrator, sull ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] s.). Romanzi filosofici erano molte delle opere successive, La casa del calendario (Milano 1976), Le vie della gioia (Alba 1977), I segni ) e con alcuni quotidiani (tra i quali L’Osservatore romano, L’Avvenire, La Stampa, Il Tempo); parte di ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] come una carriera formalizzata, scandita dalla regola del calendario e dell'anzianità e non più suscettibile di di Massimo d'Azeglio per favorirgli l'ammissione alla Società del circolo romano); inoltre il marito di sua sorella, il generale G.S. ...
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QUERINI, Francesco
Ermanno Orlando
– Nacque presumibilmente a Venezia, al più tardi attorno al 1320, figlio di Donato (parrocchia di Santa Maria Formosa): ancora giovane abbracciò la vita sacerdotale, [...] e inserendone sin da subito la celebrazione nel calendario liturgico cittadino (il 1° luglio).
Fonti e (1060-1195), a cura di M. Rosada, Venezia 1972, p. XLIII; D. Romano, Patrizi e popolani. La società veneziana nel Trecento, Bologna 1993, p. 142; S ...
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MELZI D’ERIL, Camillo
Giuseppe Cagni
– Nacque a Pisa il 6 genn. 1851 dal duca Giovanni e da Marianna Caccia Dominioni.
Il padre discendeva dal ramo dei conti palatini di Magenta, il più illustre dei [...] dei barnabiti e il 4 nov. 1868 entrò come laico nel seminario romano dei barnabiti; il 26 nov. 1869 ricevette l’abito religioso e il in Italia.
Illustrò un calendario quattrocentesco e due portolani di metà Cinquecento (Di un calendario del sec. XV ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] , i nomadi, accanto agli Unni, attaccarono Bisanzio e l'Impero romano d'Occidente.Con la caduta della coalizione unna, avvenuta alla metà possedevano una propria letteratura sacra e un calendario di altissima precisione, capolavoro dell'astronomia ...
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LYCIA et PAMPHYLIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome si designò ufficialmente, a partire da Vespasiano, una provincia romana di nuova istituzione, comprendente le due regioni nominate e [...] di Pidna (168 a. C.). La P. venne in possesso romano con la scomparsa del regno pergameno e in virtù dell'atto testamentario un κοινόν delle città della P., che ebbe un proprio calendario, e l'esistenza di un κοινόν delle città della Pisidia: ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...