PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] tra i putti simboleggianti le Stagioni e quelli del Calendario del 354 e delle pitture dell'aula Palatina di , Berlino 1939, p. 164, n. i e p. 175; A. Levi, in Journ. Rom. St., XXXIII, 1943, tav. VI, i; D. Levi, in Hesperia, XIII, 1944, ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] la redazione di una delle prime guide al calendario ecclesiastico e liturgico che siano state pubblicate: II, pp. 313 ss.; A. Stein-Huber, Gesch. des Kollegium germanikum hungarikum in Rom, I, Freiburg 1906, pp. 69 ss.; L. Cavazzi, La diaconia di S. ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovi di Roma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] nella Sede romana che, pur non celebrando la Pasqua secondo il calendario giudaico il 14 di nis¯an, mantenne la pace con le pose alla data del 5 gennaio, identificando il vescovo romano con un omonimo martire africano ricordato a quella data nel ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] circolari intorno. Sono strutture forse connesse con calcoli di calendario o con il culto del sole. Fra i materiali presenza di un tempietto quadrato paragonabile a un fanum gallo-romano, altrove del tutto sconosciuto in area dacica. Di conformazione ...
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Rebus pistoriensibus, De
Jean-Jacques Marchand
Rapporto amministrativo del 1502 sui recenti scontri che hanno opposto a Pistoia le due famiglie rivali dei Cancellieri e dei Panciatichi, sulle disposizioni [...] legge nel testo «questo anno 1501», § 10) nel calendario fiorentino ab incarnatione Christi. Il testo potrebbe essere stato ), sembra echeggiare la clausola finale del discorso al senato romano di Lucio Furio Camillo, narrato da Livio, e citato ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] deve concludere che il B. non ha mai usato il calendario veneto.
La sequenza delle sue produzioni dovrebbe pertanto essere così stampa: tre gotici, di cui uno per titoli, e uno romano; tipi greci si trovano usati unicamente per qualche parola nel De ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] il gesuita Giuseppe Alfaro, professore al Collegio Romano, Lambert Le Drou, vescovo di Porfireone e istituita per correggere i piccoli errori che si trovavano ancora nel calendario gregoriano, e che decise l'impianto di una meridiana, inaugurata ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] attribuiti ai singoli santi e la diversa importanza data nel calendario liturgico alle loro feste (Rationale, VII; Auber, 1871).Alle enumera le attività del defunto, è opera di Giovanni di Cosma (Romano, 1990, pp. 160-162).
Bibl.:
Fonti. - Guglielmo ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] rifacendosi alla differenza fra il giorno naturale e quello civile del calendario ebraico. L'operetta "di picciol mole" e "in per i lettori comuni.
Indiretto partecipe durante il suo periodo romano della polemica sui riti cinesi, il C. fu anche ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] ricordare Gregorio XIII, che da quel luogo promulgò la riforma del calendario giuliano.
Nel 1602, ricevute in dono da Clemente VIII le l'A. fece edificare, accanto al suo palazzo romano, una cappella votiva, tuttora esistente, dedicata al martire, ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...