La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di giorno, in breve tempo non risulta più in linea con le stagioni. Quando Giulio Cesare assunse il potere, il calendarioromano era sfalsato di una novantina di giorni rispetto alla stagione in corso, in parte anche per questo motivo. Nel 46 a ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Alessandria e operanti in essa furono anche: Sosigene, di cui Cesare nel 46 a.C. si avvalse per riformare il calendarioromano (Plinio, Naturalis historia, XVIII, 57, 211) e che forse giunse a Roma al seguito di Cleopatra; Menelao di Alessandria, nel ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] (1440), tutta l’opera dell’imperatore fu posta sotto attento studio e il suo culto, non avendo il sostegno del Calendarioromano, cominciò a essere guardato con sospetto da molti. La Chiesa aveva subìto nel 1054 la grave frattura dello scisma d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] simile a quella di Paolo di Middelburg, Tolosani riconosce, con Copernico, come non sia possibile correggere il calendarioromano e stabilire correttamente la Pasqua senza conoscere la vera lunghezza dell’anno (Granada, Tessicini 2005).
Intorno alla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] inviato le piaghe d'Egitto) ‒ in sostanza due o tre giorni al mese ricavati dall'arbitraria divisione interna del calendarioromano. Gli oroscopi predicevano il destino dei nascituri e ne descrivevano l'aspetto; quasi tutte le scelte erano fatte in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] con cui sono architettate le sue Metamorfosi o sull’erudizione (talora perfino ironica) con cui mette in distici elegiaci il calendarioromano, nei Fasti, lo facciamo per un motivo ben preciso. A Tomi Ovidio vive un’esperienza drammatica non solo dal ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] ss.; M. P. Nilsson, Geschichte der griechischen Religion, II2, Monaco 1961, pp. 487 ss.; A. Degrassi, Un nuovo Frammento di CalendarioRomano e la Settimana Planetaria di Sette Giorni, in Scritti Vari, I, 1962, pp. 681-691; R. du Mesnil du Buisson ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] considerevole, che la letteratura e le arti figurative illustrano. Il nome di V. non figura nell'antico calendarioromano. Si è creduto di poter ridurre il suo ruolo originario a quello di una divinità agricola: ma essa non è mai stata invocata in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] qui l’eccezionale quantità di feste religiose del calendarioromano, la cui celebrazione evoca lungo il ciclo annuale voi più graditi e cari, e siate propizi a me, al popolo romano e ai miei soldati. Se farete ciò in modo che sappiamo e comprendiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] festa serve a canalizzare il pericolo legato a questa situazione.
Si conosce poco di più un’altra festa presente anch’essa nel calendarioromano, i Lemuria, celebrata durante tre giorni del mese di maggio (9, 11 e 13). Durante i Lemuria i morti che ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...