Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] simile a quella di Paolo di Middelburg, Tolosani riconosce, con Copernico, come non sia possibile correggere il calendarioromano e stabilire correttamente la Pasqua senza conoscere la vera lunghezza dell’anno (Granada, Tessicini 2005).
Intorno alla ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] Giulio Cesare operò una radicale riforma dell’antico c. lunare romano, istituendo un anno civile di 365 giorni, con un bisestile 13.
Arabia islamica. - Fu Maometto ad abolire il calendario lunare di 12 mesi, perchè la rozza intercalazione di circa ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli "scolari artisti" all'ateneo , a Roma, con Cristoforo Clavio e con l'ambiente del Collegio Romano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] pantheon romano non sembra antichissima, perché il nome non figura nel più antico calendario. La sua identificazione ellenistica con l’Afrodite greca rende assai difficile comprendere la sua figura originaria; alcuni studiosi la concepirono come ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] prima del 21 marzo, donde la necessità di una riforma del calendario. Nei due secoli seguenti l’attività astronomica si svolse fuori delle mura vaticane, presso il Collegio Romano, fondato anch’esso da Gregorio XIII, dove lavorarono C. Clavio, C ...
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L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri [...] fu costantemente indicato, sin dall’alto Medioevo, secondo il metodo del calendario giuliano. In età medievale s’indicò il giorno, dapprima, secondo il sistema romano; il computo diretto, proveniente dall’Oriente e già sporadicamente applicato dai ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] rispose ad una sfida matematica lanciata dall'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica argomenti dei suoi studî sono: trigonometria sferica, equazioni trinomie, questioni di astronomia, studî sul calendario, ecc. ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un altro fattore a giocare un ruolo cruciale; il calendario in uso nell'Europa occidentale ‒ introdotto da Giulio Cesare Nel 1598 visitò Praga, dove incontrò l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II, il quale nutriva un serio interesse per ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] ancora indicata con l'ora di Nanchino in tutto l'Impero.
Il Calendario Shoushi di Guo Shoujing era stato estremamente preciso, tuttavia rimase in di Cristoforo Clavio (1537-1612), professore nel Collegio romano, al quale si deve in gran parte la ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] culture. In questa sede, essi saranno denotati da un numero romano con deponente il numero dei giorni del ciclo annuale cui ci si riferisce: per esempio, I260, II260, …, XX260 per il calendario rituale. In ogni caso, qualunque sia stata la sequenza ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...