Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] (1440), tutta l’opera dell’imperatore fu posta sotto attento studio e il suo culto, non avendo il sostegno del Calendarioromano, cominciò a essere guardato con sospetto da molti. La Chiesa aveva subìto nel 1054 la grave frattura dello scisma d ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] inviato le piaghe d'Egitto) ‒ in sostanza due o tre giorni al mese ricavati dall'arbitraria divisione interna del calendarioromano. Gli oroscopi predicevano il destino dei nascituri e ne descrivevano l'aspetto; quasi tutte le scelte erano fatte in ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] buona parte del quartiere di S. Gallo.
La sua fama è legata soprattutto alla questione della riforma del calendarioromano. Infatti il calendario giuliano, di cui si serviva anche la Chiesa, non risultava più esatto, essendo rimasto indietro sul vero ...
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BECILLI, Cesare
Tullio Bulgarelli
Nato ad Urbino nel 15703 compì i suoi studi a Perugia, mostrandosi versato tanto nelle discipline letterarie quanto in quelle scientifiche. Esercitò per molti anni [...] di raffronto cronologiche intitolate Cyclus maximus (mss. N 61-N 69), oltre a una trattazione sulle possibili correzioni del calendarioromano (ms. N 601) e ad altre minori dissertazioni sugli stessi argomenti non condotti a termine (N 70). Nel ms ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] e Capitolino, il cui presupposto era il prosciugamento del foro e la cessazione del suo uso sepolcrale; l’arcaico calendarioromano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 feste con nomi propri derivati ora da nomi divini ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] ebraico, ed è fondamentalmente un c. solare. Il c. romano era illustrato preferibilmente con il solo Zodiaco o con le Le Goff, Il tempo del lavoro. Agricoltura e segni dello zodiaco nei calendari medievali, Storia Dossier 3, 1988, 22.M. Mihályi ...
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Romano, successe a Silvestro I il 18 genn. 336 e morì il 7 ott. dello stesso anno. Sotto il suo pontificato fu redatto un calendario ecclesiastico recante l'indicazione delle feste religiose, un catalogo [...] di tutti i papi con la data della loro morte e una lista dei principali martiri. Gli fu attribuita la costituzione per cui spettava al vescovo di Ostia la consacrazione del papa ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] del t. è la rappresentazione dei mesi e delle stagioni, derivata dal mondo greco e romano, legata alla tipologia dei calendari ed espressa mediante personificazioni o allegorie, accompagnate da attributi astronomico-zodiacali, religiosi o agricoli ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] e si diffuse in tutta l’area ellenistica, passando quindi al mondo romano (dal 3° sec. a.C.). I privati affidavano il lavoro altro elemento importante dell’illustrazione è il calendario, occasione di osservazioni naturalistiche di grande significato ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La , ma se ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ecc., quando Costantinopoli fu riconosciuta sede di ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...