Feste antiche in onore del dio Dioniso (v.), celebrate dovunque si diffuse il culto del dio, cioè per quasi tutto il mondo greco. Le più importanti e meglio note fra esse erano quelle attiche. Nel calendario [...] sacro degli Ateniesi, quattro erano le feste dell'Attica, tra le più solenni, dedicate a Dioniso; le quali, appartenendo alle feste nazionali della stirpe ionica, si celebravano anche nelle città ioniche ...
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GUASTI, Cesare
Guido MAZZONI
Nato a Prato in Toscana il 4 settembre 1822, morto a Firenze il 12 febbraio 1889.
Da tipografo, nella stamperia paterna, seppe innalzarsi a dotto illustratore della sua [...] patria, con la Bibliografia pratese (1844), il Calendario pratese (1846-1851) e altre ricerche e pubblicazioni di testi (tra i quali importante l'Ovidio Maggiore del Simintendi, trecentista pratese). Poi allargò il campo dei suoi studî a tutta la ...
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stagionalita
stagionalità Proprietà di alcuni fenomeni osservati nel tempo, generalmente modellati da una serie storica (➔ serie storiche), che si evidenzia sotto forma di fluttuazioni a cadenza periodica [...] più o meno regolare. Queste possono essere legate a cambiamenti meteorologici, al calendario, o a particolari tempi decisionali. Esempi sono il consumo privato di gas/metano, che presenta picchi nei mesi invernali a causa del riscaldamento delle ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] (pari a 365d5h48m 46,98s) compreso tra due passaggi consecutivi del Sole al punto gamma (o punto vernale), sul quale si fonda il calendario solare. Per gli usi pratici ha valore l’ a. civile o comune, che ha la durata media e legale di 365 giorni, e ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli "scolari artisti" all'ateneo pisano. Abbandonata nel 1585 l'università, senza conseguire alcun titolo, G. sotto la guida di Ostilio Ricci, membro dell'Accademia ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della [...] (gregoriano, islamico, ebraico ecc.), il modo di computarne i giorni, la necessità, nell’età antica, di aggiungere un m. intercalare ➔ calendario.
In Grecia il nome dei mesi era diverso da regione a regione e spesso tra città della stessa regione. I ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] , in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, cit., II, pp. 585-643, in partic. 586-587, e U. Zanetti, Costantino nei calendari e sinassari orientali, cit., pp. 894-895.
8 I sette martiri fratelli, la cui storia è raccontata in 2Mac 7, sono ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] , infatti, l’imperatore, ma un vescovo e ciò ci porta a ricordare che, dopo il ritorno della Calabria al rito e al calendario romani, il clero latino tentò di sostituire ovunque il culto di San Costantino imperatore con quello di un omonimo santo. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] e in greco) e simboli di bronzo. È evidente il ruolo di misuratore pubblico del tempo e di regolatore del calendario svolto dal Solarium Augusti. Lo strumento designa l’imperatore come garante dei ritmi della vita civile desunti dal più sfolgorante ...
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discorsivizzazione
s. f. Il rendere discorsivo, familiare.
• ancora una volta, è giusto chiarire un principio fondamentale: qui si parla di fiction, cioè di rappresentazione della realtà. La gravità [...] del contenuto non può far passare in secondo piano questo metodo di affidare al calendario la discorsivizzazione della storia: basta sfogliarlo e creare infinite possibilità di eventi e di anniversari. Ma così è inevitabile che prevalga la maniera, l ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...