Momento del tempo al cui sopraggiungere si produce (termine iniziale) o si esaurisce (termine finale) un effetto giuridico.
Termine nel negozio giuridico. - A differenza della condizione, la sopravvenienza [...] termine è futura, ma certa. Il termine può essere indicato o in modo diretto con riferimento a un giorno preciso del calendario o in modo indiretto con riferimento a una circostanza futura (per es., la morte di una persona). Quando il termine viene ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] e al cattolicesimo e dovette accettare, nel colmo della repressione contro gli strel´cy, l'introduzione del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale fu sospesa e le funzioni furono affidate al metropolita Stefano Iavorskij ...
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Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] Maspero e L.W. King, W. M. Flinders Petrie e J. Usher, E. Meyer e il Thompson Campbell. Rimandando alle voci calendario ed era per una rassegna dei principali elementi cronologici e dei problemi relativi alle varie civiltà, ricordiamo qui solo che le ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] spessore di m. 1, la cui faccia era meravigliosamente scolpita e che volgarmente fu chiamata la "pietra del sole" o il "calendario azteco" e che diede occasione a lunghe e dotte discussioni. Nel centro risalta la faccia del sole, con la lingua fuori ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] di luglio, subito dopo la presa di Potidea: si festeggiavano in quei giorni i giuochi della 106ª olimpiade, e Filippo di Macedonia ebbe appunto notizia della nascita del figlio al suo ritorno da Potidea ...
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(gr. ᾿Αϑύρ e ᾿Αϑῴρ) Divinità egiziana adorata specialmente a Dendera. È rappresentata in genere come giovenca o donna con corna e orecchie bovine. Il nome (che significa «Casa di Hor», dio solare) la [...] sono sacri il sistro e il menat, contrappeso di cui gli Egiziani fornivano le loro collane.
Dalla dea prese nome anche il terzo mese del calendario egiziano antico, tuttora in uso nel calendario dei Copti. Il suo inizio corrisponde al 9 novembre del ...
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Feste cristiane. - Da ricordare il "motu proprio" Supremi disciplinae col quale Pio X, il 2 luglio 1911, riordinò la materia delle feste di precetto.
Feste civili. - Per l'elenco aggiornato delle feste [...] civili, v. calendario (App.). ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] dunque al 754 dalla fondazione di Roma. Dionigi il Piccolo fu indotto a quest’innovazione dall’esigenza di disporre di un calendario che consentisse di prevedere la data della Pasqua in modo univoco in tutto il mondo cristiano. Com’è noto, la Pasqua ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] considerevole, che la letteratura e le arti figurative illustrano. Il nome di V. non figura nell'antico calendario romano. Si è creduto di poter ridurre il suo ruolo originario a quello di una divinità agricola: ma essa non è mai stata invocata in ...
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egira (ar. hijra «migrazione, allontanamento»)
egira
(ar. hijra «migrazione, allontanamento») L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, in seguito a contrasti che erano sorti all’interno del clan [...] , compiuto insieme a un gruppo di seguaci, e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622. Dall’inizio di quest’anno, coincidente nel calendario dell’epoca con il 16 luglio 622, è fatta iniziare tradizionalmente l’era islamica (➔ ). ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...