La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] però l'obiettivo di comprendere la Bibbia e di celebrare il culto di Dio, nonché un nuovo interesse per il calendario. I cristiani nelle proprie scuole affiancavano dunque gli studi matematici e scientifici a quelli letterari e religiosi, anche per l ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] della quadripartitura dell'anno va posta in relazione con le osservazioni sul corso solare degli studiosi babilonesi e greci. Il calendario solare ha quattro punti fissi: il solstizio d'estate e quello d'inverno e gli equinozi di primavera e d ...
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Intervallo di riposo, di uno o più giorni, che, nella ricorrenza di una festività o per altra circostanza, viene concesso agli studenti e agli impiegati, mentre le scuole e gli uffici rimangono chiusi. [...] dell'intero anno di scuola. Le v. estive coincidono con il periodo intercorrente tra la fine delle lezioni previste dal calendario e l'inizio del nuovo anno scolastico; in tale periodo si svolgono però, quando previste, le operazioni di esame ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] del Ferro all'epoca romana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti (si ricorda la decifrazione del calendario gallico, Calendrier gaulois de Coligny, in collab. con G. Pinault, 1986) e alla storia di Parigi (Paris antique ...
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KARADŽIĆ, Vuk Stefanović
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 26 ottobre 1787 a Tršić da famiglia di contadini oriundi dell'Erzegovina, morto a Vienna il 26 gennaio 1864. Con l'aiuto di un parente [...] sua rara cultura (sapeva leggere qualsiasi libro o lettera, indicare la provenienza e la data delle monete, conosceva bene il calendario, ecc.). Nel 1804, in seguito alle lotte fra i Turchi della Bosnia e i partigiani di Karagjorgje, il villaggio di ...
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‛OMAR KHAYYĀM (più esattamente, in persiano, ‛Omar-i Khayyām, e, in arabo, ‛Omar ibn al-Khayyām od ‛Omar al-Khayyāmī; forma completa del nome: Ghiyāth ad-Din Abū'l-Fatḥ ‛Omar ibn Ibrāhīm al-Khayyām)
Astronomo, [...] 467 eg., 1074-1075 lo chiamò a un osservatorio astronomico di nuova fondazione, ove con altri procedette a una riforma del calendario solare persiano, i cui particolari non sono stati finora ben chiariti, e che stabilisce nel 10 ramaḍān 471 eg. (15 ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] Legenda aurea. Essa si configura come un corpus di vite di santi (Le Goff, 1984), organizzato in base al calendario liturgico, nel quale confluiscono i vari filoni della tradizione orale e le fonti collazionate nelle raccolte agiografiche precedenti ...
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MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] ), ma al 25 marzo, identificato come giorno dell’equinozio all’epoca di Cristo. L’opinione del M. di basare il nuovo calendario sui moti veri, condivisa da altri tra i quali, in un primo momento, anche il gesuita C. Clavio, corrispondente del M ...
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FRATI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 5 ag. 1815 da Giacomo, computista dell'amministrazione degli Spedali, e da Angela Rubini. Svolti gli studi regolari nella città natale, nel [...] , laureandosi in filologia nel 1846.
Nel 1841 il F. aveva pubblicato a Bologna un lavoro archeologico di buona qualità: Di un calendario runico della Pontifica Università di Bologna (mai prima decifrato), che gli meritò le lodi di C. Cavedoni e di A ...
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Gioco enigmistico che consiste nella permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenere altre parole o frasi di significato diverso. L'origine dell'a. è antichissima: se ne [...] Germano, Marengo, Romagne); a. a frasi, quando, anagrammando una parola, si ottiene una o più frasi (bibliotecario, beato coi libri; calendario, l'ora di cena, l'arca di Noè); infine, frase anagrammata, quando da una frase si ricavano una o più frasi ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...