JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] Legenda aurea. Essa si configura come un corpus di vite di santi (Le Goff, 1984), organizzato in base al calendario liturgico, nel quale confluiscono i vari filoni della tradizione orale e le fonti collazionate nelle raccolte agiografiche precedenti ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] di Pompei. Anche in epoca medievale troviamo miniature e dipinti che hanno come temi i lavori nei campi o il calendario e che trattano la natura con estrema perizia.
Se percorriamo, tuttavia, un grande museo scorrendo le opere in ordine cronologico ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] dei segni dello Zodiaco e dei lavori agricoli dei Mesi. Un gruppo di s. tedeschi del sec. 13° comprende anche illustrazioni del calendario costituite da santi relativi al mese in cui è celebrata la loro festa, per es. il s. del langravio Ermanno di ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] zodiaco.
Senza alcun fondamento è invece l'identificazione con P. della fanciulla che tiene un cesto colmo di frutta nel calendario attico illustrato, murato nella Piccola Metropoli ad Atene: con ragione lo Svoronos pensa a Karpò o ad Opora come una ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] . 1295-1366, specie cc. 1363 ss., s. v. Parapegma (sostituisce i vecchi lavori di Espérandieu, Gössler, Snyder e altri riguardo ai calendarî astrologi); K. Lehmann, The dome of heaven, in The Art Bulletin, XXVII, 1945, pp. 1-27; J. Keil, Amulett mit ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] appare strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colli Palatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 feste con nomi propri derivati ora da nomi ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] di antedatare, ossia di calcolare l'ultimo anno del re deceduto e il primo del nuovo come due anni, sebbene per il calendario si trattasse di uno solo. Il metodo opposto di postdatare pare sia stato usato in Giuda dall'epoca di Manasse (697 a ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] (che testimoniano inoltre della sua ancor stretta dipendenza da Iuppiter), Domiduca e Iterduca.
In conseguenza entra in relazione col calendario (I. KaZendaris a Laurento): le sono dedicate le calende di ogni mese, e viene in parte assimilata a Giano ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] , la cui composizione primitiva risale agli anni 1026-1028 (Merlet, Clerval, 1893), è dotato anche di un notevole calendario illustrato dove ogni mese porta la rappresentazione al tratto, in inchiostro bruno, dell'attività agricola e del segno ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] altresì evidente in tutti i casi che i singoli fatti cristologici non si uniformano all'ordine fissato dal calendario liturgico, bensì seguono naturalmente lo svolgersi della vita di Cristo secondo un criterio cronologico, enucleandone i momenti più ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...