GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Diofanto e l'algebra da F. Viète in poi; l'approccio geometrico sarà in lui prevalente. Trascurò gnomonica e teoria del calendario ma non l'astrologia - pur antitetica alla sua idea di scienza - in parte per convenzione, in parte per richieste o per ...
Leggi Tutto
GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] anni romani, tra il 1535 ed il 1548, le sue proposte per la riforma del calendario nel Quis modus sit in posterum observandus in calendarii Romani reformatione et vera Paschalis solemnitatis festarumque mobilium celebratione (Romae, Blado, s.d., ma ...
Leggi Tutto
calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...