CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] un tempio, ed avanzi palesi e nascosti di edifici di età imperiale ed iscrizioni, tra cui numerosi frammenti di un Calendario e dei Fasti pubblici di Roma e municipali della Colonia, attestano l'esistenza del centro romano.
Menzionata da Strabone (v ...
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Beard, Peter Hill. – Fotografo statunitense (New York 1938 - Montauk 2020). Artista poliedrico, tra i più affermati fotografi naturalisti del secondo Novecento, è stato profondo conoscitore dell’Africa, [...] e K. Blixen, B. si è imposto anche come fotografo di moda per il periodico "Vogue", essendo autore degli scatti del Calendario Pirelli 2009. Sul suo percorso umano e professione nel 2017 il regista G. Olsson ha realizzato il docufilm Der sommaren. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] funzione delle prerogative del vescovo che la guida e dove trovano spazio e celebrazione i momenti più significativi del calendario liturgico.
Già in età tardoantica la cattedra è assunta a segno della dignità e della funzione episcopale (cathedra S ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] i giorni sono raggruppati a formare periodi più lunghi, i mesi e gli anni; in quasi tutti i calendari l’anno coincide con l’anno tropico (➔ calendario).
Per la determinazione di intervalli di t. dell’ordine delle ore o dei minuti si usano gli orologi ...
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BASEGGIO (Basseggio, Basejo), Pietro
Elena Bassi
Non se ne conosce la data di nascita. In un documento del palazzo ducale di Venezia del 16 settembre 1361 egli è chiamato "magister prothus Palacii nostri [...] per la peste del 1348; il B. pare sia morto nel 1354. Si associa a lui, quale ideatore del nuovo palazzo, Filippo Calendario, che fu certamente lapicida, il quale, coinvolto nella congiura del doge Faliero, fu impiccato nel 1355; sembra che il ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] la rappresentazione delle attività dei Mesi e i segni dello Zodiaco si trovano anche nelle decorazioni ad affresco: dal famoso calendario nell'oratorio di S. Pellegrino di Bominaco (prov. L'Aquila), del 1263, ai più tardi affreschi nel castello del ...
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ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] produzione del codice, oppure di santi legati al committente, nonché gli obiit di componenti della sua famiglia. Quando il calendario è illustrato, le immagini utilizzate sono i segni dello Zodiaco e i lavori agricoli dei Mesi, come in un manoscritto ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] (e quindi riscalda di più) di quanto non accada all'alba o al tramonto. Basandosi su questo modello e sul famoso Calendario Shoushi (Shoushi li) dell'epoca, Zhao discute delle eclissi del Sole e della Luna e delle loro orbite, e conclude, trionfante ...
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MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] ebraica. Fu verso questa città che nel 622 Maometto compì l'Egira, quella 'emigrazione' che segna l'inizio del calendario musulmano e costituisce uno dei momenti principali della storia dell'Islam. A M. Maometto realizzò nella sua casa la prima ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] della quadripartitura dell'anno va posta in relazione con le osservazioni sul corso solare degli studiosi babilonesi e greci. Il calendario solare ha quattro punti fissi: il solstizio d'estate e quello d'inverno e gli equinozi di primavera e d ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...