FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] , redatta come dono per il nuovo anno a un Valentino, evidentemente un personaggio di rilievo, e consisteva in un calendario astronomico, ampiamente illustrato con rappresentazioni dei pianeti, dei mesi (v.), dei segni dello zodiaco (v.), nonché di ...
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Andriolo de Santi
W. Wolters
Tagliapietre, scultore e architetto, nacque da Pagano in una data imprecisata prima del 1320. Incerta è l'identità con un Andriolus Sancte Crucis menzionato nel 1328 a Venezia [...] anonimo autore della tomba del vescovo Castellano Salomone (Treviso, duomo), e certamente inferiore allo stile di Filippo Calendario, autore, a partire dal 1341, della decorazione scultorea del palazzo Ducale di Venezia.Tuttavia A., usando forme ...
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FILIPPO de Santi (o da Venezia)
W. Wolters
Scultore veneziano del sec. 14° individuato, attraverso alcuni documenti (Domenichelli, 1881, p. 397ss.; Vale, 1930), come autore del monumento funebre del [...] nel fogliame dei capitelli, motivo diffuso in Toscana e in Lombardia e ripreso e sviluppato a partire dal 1340 da Filippo Calendario per i capitelli di Palazzo Ducale a Venezia. L'ipotesi di un viaggio di F. in Toscana, avanzata per spiegare la ...
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VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] impressionistico, il soggiorno di Achille a Sciro, la leggenda di Orfeo, la lotta d'Eros contro Pan o Anteros, e un calendario rustico dove i lavori delle stagioni si alternano colle cerimonie e coi giochi, come nei poemi di Virgilio e di Columella ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] l'influsso della statuaria veneziana, che negli anni della formazione di L. vedeva Andriolo de Santi e Filippo Calendario grandi protagonisti di un linguaggio già accentuatamente gotico.Mentre non è attribuibile al giovane L. la tavoletta con la ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] è un notevole esempio di come l'artista avesse assimilato e tradotto in schietta parlata lombarda lo stile fiammingo.
La prima parte, il calendario con i segni dello zodiaco, è un vero e proprio confronto con i rari libri d'ore, risolto in un narrare ...
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LYCIA et PAMPHYLIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome si designò ufficialmente, a partire da Vespasiano, una provincia romana di nuova istituzione, comprendente le due regioni nominate e [...] . Vi sono alcuni documenti che attestano altresì l'esistenza di un κοινόν delle città della P., che ebbe un proprio calendario, e l'esistenza di un κοινόν delle città della Pisidia: questa regione, probabilmente attribuita al regno pergameno dopo la ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] e del Santo Sepolcro venne integrata con la memoria della restituzione da parte di Eraclio della reliquia della croce. Nel calendario gelasiano d’epoca carolingia, questa duplice commemorazione venne divisa tra Eraclio, il 14 settembre, ed Elena il 3 ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] e la pesca, e così via. Il materiale a disposizione è notevole, sia come quantità - sono ca. ottanta, per es., i calendari monumentali in Francia nei secc. 12°-13° - sia perché offre tutta una gamma di immagini illustranti le diverse fasi del lavoro ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] del Messale Stammheim - dono del monaco sacerdote Enrico di Midel, un personaggio non rintracciato nei documenti -, corredato di un calendario con i segni dello Zodiaco e con le personificazioni dei Mesi, di dodici miniature a piena pagina con scene ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...