egira (ar. hijra «migrazione, allontanamento»)
egira
(ar. hijra «migrazione, allontanamento») L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, in seguito a contrasti che erano sorti all’interno del clan [...] , compiuto insieme a un gruppo di seguaci, e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622. Dall’inizio di quest’anno, coincidente nel calendario dell’epoca con il 16 luglio 622, è fatta iniziare tradizionalmente l’era islamica (➔ ). ...
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Presso gli antichi Greci, sacrificio di 100 buoi, come quello offerto da Conone dopo la vittoriosa battaglia di Cnido (394 a.C.), o sacrificio di più vittime (anche non bovine). Si celebravano con un’e. [...] le feste Ecatombee. Le più note si tenevano ad Atene in onore di Apollo nel mese di ecatombeone, corrispondente all’incirca al luglio del nostro calendario. ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] corrispondeva quell’anno al 24 ramadan, mese del digiuno. Il calendario lunare musulmano – che ha inizio un sabato 16 luglio del 622 – non commemora in quel giorno nessuna particolare ricorrenza significativa sul piano religioso, vale a dire che ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] al Leone) e quella di Monaco con le figure dal Toro allo Scorpione, esclusa la Bilancia, sul corpetto. Se nel Calendario del 354 il Cesare Gallo († 354) è rappresentato con una veste su cui si possono identificare le immagini zodiacali della Vergine ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] sec. 3° o dal 4°, le principali Chiese tennero aggiornato e, di conseguenza, continuamente arricchirono il loro martirologio: un calendario diviso per mesi e per giorni, con i nomi di uno o più santi locali o universali - ricordati in corrispondenza ...
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Il primo giorno dell'anno, soprattutto come festività. È festa celebrata da tutte le civiltà con rituali espiatori, purificatori, propiziatori, che chiudono simbolicamente un ciclo annuale per aprirne [...] sue manifestazioni risponde al desiderio di porre una netta divisione tra il passato e l'avvenire. La sua data nel calendario dipende dalle diverse tradizioni etniche e religiose.
Caratteristica della festa di c., che chiude un periodo del tempo e ne ...
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Feste in onore della dea Roma istituite nel corso del 2° sec. a.C. in varie città o leghe della Grecia e dell’Oriente ellenico (Smirne, Magnesia, Pergamo, Efeso, la federazione dei Lici ecc.). La loro [...] nei confronti dei Romani che nel corso di quel secolo andavano estendendo la loro egemonia all’Ellade e all’Asia Minore. Avevano un calendario di gare analogo a quello delle altre feste greche e comprendevano gare ginniche, ippiche e musicali. ...
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YAZATA
Antonino Pagliaro
. Originariamente forma nominale del verbo iranico yaz "venerare", indica nella religione mazdaica (v. zoroastrismo) ogni entità divina in generale (yazata letteralmente "che [...] e agli Amesha Spenta (v.), alla cui celebrazione è dedicato pure un giorno nel mese o è comunque fatto posto nel calendario zoroastriano.
Nella fase originaria della religione, cioè quella che si riflette nelle Gāthā, non vi è cenno di tale complesso ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della [...] (gregoriano, islamico, ebraico ecc.), il modo di computarne i giorni, la necessità, nell’età antica, di aggiungere un m. intercalare ➔ calendario.
In Grecia il nome dei mesi era diverso da regione a regione e spesso tra città della stessa regione. I ...
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Sesto giorno della settimana (dall’ebr. shabbāt «(giorno di) interruzione, e quindi di riposo»).
Nella settimana ebraica, è il settimo giorno, festivo e consacrato a Dio, nel quale si interrompe ogni lavoro [...] ecc.). In Italia, il diritto degli ebrei a osservare il riposo sabbatico è riconosciuto dalla l. 101/8 marzo 1989. Nel calendario ebraico ogni settimo anno cade l’anno sabbatico, in cui la Bibbia (Levitico 25, 2-7 e Deuteronomio 15, 1-3) prescrive ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...