Antica dea romana della cerchia delle divinità infere che presiedevano ai riti funebri: la sua festa si celebrava alle calende di giugno (Kalendae fabariae).
Un tempio di C., che la tradizione attribuiva [...] a L. Giunio Bruto, sorgeva a Roma sul Celio ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] A. Melloni, Bologna 2004; Il Cardinale Angelo Dell’Acqua nel Centenario della Nascita (1903-2003), a cura di M. Lanfranchi, Sesto Calende 2004; M. Impagliazzo, La diocesi del Papa. La Chiesa di Roma e gli anni di Paolo VI (1963-1978), Roma 2006, pp ...
Leggi Tutto
bisestile
bisestile [agg. Der. del lat. bisextus "due volte sesto", secondo l'uso romano di contare due volte, negli anni b., il 6° giorno prima delle calende di marzo (giorno bisesto), cioè il 24 febbraio] [...] [ASF] Qualifica dell'anno di 366 giorni nel calendario giuliano e poi gregoriano; in quest'ultimo è b. (il mese di febbraio ha 29 giorni) ogni anno divisibile per 4, esclusi gli anni secolari non divisibili ...
Leggi Tutto
. Antica divinità generata dai Romani. Il nome delle sue feste (Carmaria) non appare nei calendarî o negli emerologi, perché esse coincidevano con le calende di giugno; lo conosciamo però da un'iscrizione [...] di Emona (Corp. Inscr. Lat., III, 3893) nella quale vi è una disposizione testamentaria con l'indicazione: uti rosas Carnar(iis) ducant. Una tale offerta di rose indica che la dea Carna apparteneva alle ...
Leggi Tutto
Vescovo (330 circa-410) di Amasea, nel Ponto; oratore, formatosi sugli autori classici, autore di 14 discorsi, di cui specialmente notevoli il 4º contro la festa pagana delle Calende, e l'11º sul martirio [...] di s. Eufemia, citato (nel 2º concilio di Nicea, 787) come la più antica testimonianza del culto delle immagini ...
Leggi Tutto
strenna Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di festività annuali.
Secondo la tradizione romana antica, in origine fu un dono di carattere [...] »), sulla Via Sacra, e offerto al re. I Romani si scambiavano tali doni, per augurio, nei giorni di festa, specie alle calende di gennaio; ai ramoscelli sacri, ai fichi o al miele si sostituirono poi denaro o vari altri oggetti. Si offrivano s. all ...
Leggi Tutto
STAZZONA
Carlo Guido Mor
. Il contado di Stazzona, così come ci appare costituito alla fine del secolo VIII e nel secolo IX, comprende tutto il bacino del Lago Maggiore, da Sesto Calende a Locarno, [...] esclusa la Valtravaglia e la costa da Ispra a Laveno, appartenenti al contado del Seprio. Alcuni vorrebbero includervi anche la Valle dell'Ossola (De Vit, Bianchetti) e tutta la valle superiore del Ticino ...
Leggi Tutto
Ingegnere (Napoli 1839 - ivi 1898), figlio di Guillaume. Costruttore meccanico, si specializzò nella costruzione dei ponti metallici. Nel 1870 fondò un'impresa che costruì oltre un migliaio di ponti (tra [...] cui quello di Sesto Calende, sul Ticino, quello sull'Olona, il ponte girevole di Taranto) e tettoie per stazioni ferroviarie. ...
Leggi Tutto
POMBIA (Plumbia; A. T., 20-21)
Paese della provincia di Novara (Piemonte), con 1368 abitanti (1931); è situato sulla sponda destra del Ticino, sulla ferrovia che da Novara (km. 26) porta a Sesto Calende [...] e a Luino, servito anehe dalla linea automobilistica Oleggio-Borgomanero. Il comune ha una superficie di kmq. 11,96, di cui 11,06 agrarî-forestali (fiorente attività agricola con 3,36 kmq. di seminativi; ...
Leggi Tutto
Nell’antica Roma, la donna maritata, libera di origine: nel termine è implicito il concetto di nobiltà di natali e di onestà e riserbo femminile. Matronalie Antica festa romana in onore di Giunone Lucina, [...] celebrata alle calende di marzo nel boschetto intorno al tempio della dea sull’Esquilino; si dava piena libertà alle schiave, che venivano servite a cena dalle padrone stesse. ...
Leggi Tutto
calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione romana (notazione che soltanto nel medioevo...
cal
– In termologia, simbolo della caloria. Con iniziale maiuscola, Cal è simbolo, ormai poco usato, della chilocaloria (1000 calorie), più esattamente indicata con il simbolo kcal.