GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] da Iuppiter), Domiduca e Iterduca.
In conseguenza entra in relazione col calendario (I. KaZendaris a Laurento): le sono dedicate le calende di ogni mese, e viene in parte assimilata a Giano (Ianus Iunonius). G. diviene così la protettrice di quanto è ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] Calabra, informavano il popolo del cader delle none al 5 0 al 7 del mese. Così G. fu la vera divinità delle calende, ed ebbe l'epiteto di Kalendaris; in questo giorno (primo del mese) cadevano gli anniversarî delle dedicazioni dei templi a lei sacri ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] 1925; P. Bondioli, Sculture di B. B., in Il Tempio, V (1929), n. 6; L. Milani, Gli affreschi di B. B. a Sesto Calende, ibid., pp. 183-189; G. Nicodemi, Diciassette disegni di B. B., Busto Arsizio 1932; Id., B. B., in Belvedere, XII(1934-37), pp. 120 ...
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DEL PRETE, Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Lucca il 21 ag. 1897 da Lorenzo e da Fedilla Francini. Intraprese gli studi classici presso il liceo ginnasio di Lucca, ma appena terminato il corso girinasiale [...] a pieni voti la laurea in ingegneria meccanica ed elettrotecnica.
Con questi titoli assunse il comando dell'idroscalo di Sesto Calende, rivelando, oltre a non comuni doti di pilota, indubbie capacità organizzative. Per questo F. De Pinedo lo volle al ...
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calendario giuliano e gregoriano
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
Al tempo di D. vigeva immutato da quattordici secoli il c. giuliano, introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C.: si trattava di un c. soddisfacente [...] venne detto ‛ bisesto ', da bis sextus (ante) Kalendas Martias, poiché veniva intercalato fra il sesto e il quinto giorno prima delle calende di marzo, ossia fra il 24 e il 25 febbraio, e l'anno di 366 giorni venne detto ‛ bisestile '. Il giorno ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] cronologico tra i testi e gli oggetti in questione.
Alcuni frammenti bronzei rinvenuti in una tomba di guerriero a Sesto Calende non appartengono ad un presentatoio mobile del suddetto tipo, ma, come è stato recentemente dimostrato, ad un carretto di ...
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VIDOSSI (già Vidossich), Giuseppe
Studioso di linguistica e di tradizioni popolari, nato a Capodistria il 30 marzo 1878. Laureato a Vienna (1900) in filologia romanza, ha ottenuto nel 1902 il diploma [...] orientamenti nello studio delle tradizioni popolari, in Rivista di sintesi lett., I, 1934) e pratica (Il presagio delle calende, in Lares, 1932; Lis cidulis, in Bollettino della Soc. fil. friulana, vIII, 1932) dei metodi della linguistica spaziale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La retorica nelle universita
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’università è una delle “invenzioni” più durature che [...] Orlando e Tebaldo fisico:
Prima di tutti elessero rettore il suddetto signor Martino dalla festa di tutti i Santi alle calende di gennaio; stabilirono che ciascun maestro debba onorare ogni altro in tutte le maniere possibili sia nelle scuole che ...
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L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri [...] erano indicati con i numerali ordinali contando all’indietro i giorni (compreso quello da cui si moveva) dalle più prossime Calende, None e Idi.
In uso nell’alto Medioevo, il computo dell’anno secondo l’era cristiana divenne in seguito universale ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] Este (v. atestina, civiltà). Altra situla figurata con la tecnica a pointillé, che potrebbe essere coeva a quella di Sesto Calende, fu scoperta a Trezzo sull'Adda: essa è ornata con una semplice fila di cani e cervi alternati.
La stessa limitatezza ...
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calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione romana (notazione che soltanto nel medioevo...
cal
– In termologia, simbolo della caloria. Con iniziale maiuscola, Cal è simbolo, ormai poco usato, della chilocaloria (1000 calorie), più esattamente indicata con il simbolo kcal.