Pezzo d’artiglieria moderno avente originariamente (dagli inizi del 20° sec. e sino alla Seconda guerra mondiale) canna di lunghezza generalmente compresa fra 12 e 25 calibri (intermedia, pertanto, fra [...] tiro teso o fortemente curvo, ottimizzando la traiettoria dei proiettili in base all’orografia del campo di battaglia. In Occidente, il calibro standard degli o. è 155 mm. La lunghezza delle canne è invece in progressivo aumento, ed è passata dai 39 ...
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Arma da fuoco portatile con due canne giustapposte, generalmente ad anima liscia, per cartucce a pallini. È ancora il tipo più comune di fucile da caccia, o da tiro a volo, costruito principalmente nel [...] calibro 12, ma anche nei calibri, inferiori, 16, 20, 24, e raramente nei calibri 28, 36 (fig.).
Sempre più rare le doppiette a canna rigata (express), usate nella caccia ai grossi pachidermi. ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] diversa potenza, in funzione delle esigenze tattiche e dell’orografia del campo di battaglia. L’adozione di lunghezze di 45 e 54 calibri, nonché di proiettili a razzo, consente agli obici da 155 mm di raggiungere i 40 km di gittata. Per l’attacco di ...
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Ammiraglio italiano (Genova 1846 - Roma 1916). Partecipò alla battaglia di Lissa; viceammiraglio nel 1905, dal 1907 al 1911 fu capo di S. M. della Marina. Con l'istituzione della Scuola navale di guerra, [...] e con l'acume di cui diede prova nel sostenere l'impiego dei grossi calibri per l'artiglieria navale (Manuale teorico-pratico di artiglieria navale, 1879-81) e l'uso strategico delle siluranti, contribuì efficacemente alla preparazione militare dell' ...
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Generale e ingegnere (Amiens 1715 - Parigi 1789); passato al servizio di Maria Teresa d'Austria (1757), fu nominato comandante dell'artiglieria e del genio. La sua fama è dovuta ai grandi progressi che [...] per merito suo fecero le artiglierie; studiò un gran numero di perfezionamenti tecnici delle armi, organizzò il materiale nelle due categorie da campo e da fortezza, fissò i calibri delle artiglierie, ecc. ...
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BETTOL, Giovanni
Raoul Guêze
Nacque a Genova il 25 maggio 1846 da Antonio e da Angela Molinari, in una famiglia di tradizioni patriottiche originaria della Valsugana. Entrò nella marina militare nel [...] formula degli effetti della perforazione delle corazze; ecc.).
Nel pensiero del B. la preponderanza da attribuirsi ai grossi calibri si accompagnava col vasto impiego del naviglio armato di siluri. Quale capitano di fregata, al comando di divisione ...
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Scienza militare
Nelle artiglierie, il diametro interno della canna, misurato in millimetri o, talvolta, in pollici, tra i pieni della rigatura per le canne rigate; in base a esso si ha una classificazione [...] distinzione tradizionale in: mortai, per lunghezze fino a 12 c.; obici, da 13 a 17 c.; cannoni, oltre i 17 calibri.
Per quanto riguarda le armi portatili, nei fucili con canna ad anima liscia, generalmente da caccia, il c. viene indicato, adottando ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] delle artiglierie moderne si chiamano m. quelle bocche da fuoco che abbiano una lunghezza d’anima minore di 12 calibri e siano destinate esclusivamente al tiro nel settore superiore a 45°; poiché usano cariche di lancio relativamente modeste con ...
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MITRAGLIATRICE (XXIII, p. 477; App. I, p. 856)
Roberto BORAGINE
Sergio PELLEGRINI
Mitragliatrice campale. - Dopo il primo conflitto mondiale, l'importanza, nel combattimento terrestre, della mitragliatrice [...] varie esigenze d'impiego: tiro alle maggiori distanze, puntamento diretto ed indiretto, tiro al disopra delle proprie truppe e tiro controaerei. Il calibro è di 8 mm., la celerità di tiro di 450 colpi al minuto, il peso dell'arma di 19 kg. e quello ...
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AVALLONE, Carlo
Mariano Gabriele
Nacque a Castellammare di Stabia il 21 genn. 1850, Entrato giovanissimo nella R. Scuola di marina di Napoli - novembre 1863 - fu nominato guardiamarina di 2ª classe [...] 152, 120 e 76 sulle corazzate tipo "Dante", "Cesare" e "Doria". Adottò al tempo stesso il cannone da sbarco calibro 76 tipo Ansaldo-Schneider, mentre potenziava gli stabilimenti industriali di Pozzuoli, di Terni e di Genova (Ansaldo), considerati di ...
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calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...
calibratore
calibratóre s. m. [der. di calibrare]. – 1. Strumento che serve a verificare il calibro delle armi da fuoco e ad accertare, per quelle portatili, lo stato di logoramento dell’anima. 2. Apparecchio (detto anche classatore) per la...