Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] diversa potenza, in funzione delle esigenze tattiche e dell’orografia del campo di battaglia. L’adozione di lunghezze di 45 e 54 calibri, nonché di proiettili a razzo, consente agli obici da 155 mm di raggiungere i 40 km di gittata. Per l’attacco di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] . La nuova tecnica consentiva di centrare meglio la canna, di ridurre la differenza fra il diametro del proiettile e il calibro, di ottenere cannoni più leggeri, con le pareti più sottili, e di impiegare nella carica una quantità minore di polvere ...
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Nella balistica esterna, oggetto, opportunamente foggiato e costituito, destinato a essere lanciato da una bocca da fuoco (una volta espulso dalla canna dell’arma, diventa un proietto, per il cui moto [...] il tutto destinato a provocare a tempo debito l’esplosione della carica interna. La lunghezza totale del p. varia normalmente da 3 a 5 calibri, misura oltrepassata nel caso dei moderni p. ERFB-BB (extended range full bore-base bleed).
I p. di piccolo ...
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Automobile blindata, armata con una o più mitragliatrici o una mitragliatrice e un cannone di piccolo calibro. Le a. nacquero durante la Prima guerra mondiale dalla trasformazione di automobili e autocarri [...] , quattro o cinque assi, con masse che possono raggiungere le 30 t, portano normalmente un sistema d’arma di grosso calibro in una torre, analogamente ai carri armati. Rispetto a questi ultimi, risultano molto più veloci sulle strade e i terreni ad ...
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Arma da fuoco capace di sviluppare una serie di colpi susseguentisi a cadenza assai rapida, con effetti concentrati nel tempo e nello spazio (fig.).
La Prima guerra mondiale fu il grande, sanguinoso banco [...] di oltre 1000 m). Accanto a queste, ottime per la guerra di posizione ma non per le manovre offensive, apparvero le m. leggere (calibro 5,6-8 mm, appoggio pieghevole e un tiro efficace di 600-800 m) e i fucili mitragliatori, muniti di un appoggio per ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] o con anelli espansivi di acciaio posti sulla testa dell’o.; nelle artiglierie moderne, ormai ridotte ai piccoli e medi calibri, la tenuta è assicurata dall’elasticità dei bossoli di ottone. Esistono anche o. a manovra automatica (apertura e chiusura ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] 60 m circa. Nelle doppiette, una canna è più strozzata dell’altra, per aumentare maggiormente la lunghezza del secondo tiro. I calibri più comuni sono il 12 e il 16 (meno usato è il 20). Diffusissimi i f. da caccia automatici, costruiti generalmente ...
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calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...
calibratore
calibratóre s. m. [der. di calibrare]. – 1. Strumento che serve a verificare il calibro delle armi da fuoco e ad accertare, per quelle portatili, lo stato di logoramento dell’anima. 2. Apparecchio (detto anche classatore) per la...