Scienza militare
Nelle artiglierie, il diametro interno della canna, misurato in millimetri o, talvolta, in pollici, tra i pieni della rigatura per le canne rigate; in base a esso si ha una classificazione [...] distinzione tradizionale in: mortai, per lunghezze fino a 12 c.; obici, da 13 a 17 c.; cannoni, oltre i 17 calibri.
Per quanto riguarda le armi portatili, nei fucili con canna ad anima liscia, generalmente da caccia, il c. viene indicato, adottando ...
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. Strumento per misurare principalmente spessori di lamiere metalliche, diametri di fili o di tubi, e simili. Se ne hanno di varie specie, e cioè: calibri variabili, calibri fissi, calibri differenziali.
Calibri [...] del corsoio, la distanza fra le due superficie di combaciamento e quindi lo spessore di un qualsiasi oggetto serrato tra esse.
Un calibro variabile che consente una maggior precisione (approssimazione di 1/100 di mm. fino a 1/500 e talora a 1/1000) è ...
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sten Fucile mitragliatore inglese, calibro 9 mm, costruito a partire dal 1941. Il nome è formato dall’iniziale dei cognomi dei due progettisti (Reginald Shepherd e Harold Turpin) e dalle prime due lettere [...] del nome dell’arsenale inglese di Enfield ...
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Anatomia
Vaso sanguifero, di calibro irregolare, analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune [...] ghiandole endocrine). La parete è costituita da cellule non endoteliali, alcune delle quali munite di attività fagocitaria, che poggiano su uno strato di fibrille reticolari.
Matematica
In geometria piana, ...
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dolicomegasigma
L’aumento di calibro e di lunghezza della porzione sigmoidea del colon, condizione nella maggior parte dei casi congenita, in genere ben tollerata: si può considerare una forma distrettuale [...] di dolicocolon ...
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arteriola
Arteria di piccolissimo calibro che conserva però almeno in parte la caratteristica struttura arteriosa. Le a., che rappresentano le suddivisioni terminali delle arterie, formano una rete di [...] ramificazioni tra di loro anastomizzate, che si continuano con la rete dei capillari ...
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sinusoide
Vaso sanguifero, di calibro irregolare, analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune [...] ghiandole endocrine). La parete è costituita da cellule non endoteliali, alcune delle quali munite di attività fagocitaria, che poggiano su uno strato di fibrille reticolari ...
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vasocostrittóre Sostanza che induce la riduzione del calibro dei vasi sanguigni. I v. agiscono determinando una contrazione della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi. Il più importante [...] v. naturale è l'angiotensina, sostanza endogena in grado di determinare un significativo aumento della pressione arteriosa ...
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vasodilatazione
Aumento di calibro di vasi sanguigni (con particolare riguardo alle arteriole). La v. è fondamentalmente indotta dall’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che liberano un [...] particolare mediatore, l’acetilcolina, a livello delle fibrocellule muscolari lisce delle pareti vasali; il sistema ortosimpatico interviene in questa funzione con un duplice meccanismo: con un contingente ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...