Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] ; circolazione p., quella che si svolge negli organi e nei distretti corporei p., nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari.
In fisiologia, visione p., quella che avviene fuori della zona centrale della retina, monocromatica e meno ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] che inquadra il tenue, discende nella pelvi e termina nell'ano. Si distingue dal tenue perché più fisso, per il maggior calibro, per l'aspetto esterno e per particolarità di struttura. Vi si distinguono tre segmenti, il cieco, il colon e l'intestino ...
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The Sting
Giacomo Manzoli
(USA 1973, La stangata, colore, 129m); regia: George Roy Hill; produzione: Tony Bill, Michael S. Phillips, Julia Phillips per Universal; sceneggiatura: David S. Ward; fotografia: [...] . L'anziano truffatore di colore Luther Coleman e il suo giovane compare Johnny Hooker riescono a derubare un malvivente di piccolo calibro senza sapere che i soldi in suo possesso appartengono in realtà a un temibile boss di Chicago, Doyle Lonnegan ...
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pseudoxantoma elastico
Malattia ereditaria del tessuto connettivo che interessa il tessuto elastico della pelle, della retina e dei vasi arteriosi. La trasmissione genetica è prevalentemente autosomica [...] concorrono all’abbassamento dell’acuità visiva. ll coinvolgimento cardiovascolare comporta aterosclerosi precoce delle arterie di medio calibro che può manifestarsi con il quadro clinico dell’arteriopatia periferica obliterante degli arti inferiori. ...
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Cantautore, chitarrista e compositore, nato a Napoli il 19 marzo 1955 e morto a Roma il 4 gennaio 2015. Il timbro vocale, duttile e sottile, insieme all’indubbia tecnica chitarristica ne hanno fatto uno [...] di un musicista ben inserito nel panorama della musica internazionale, come dimostrano le numerose collaborazioni con artisti del calibro di Gato Barbieri, Eric Clapton, Chick Corea, Al Di Meola, Pat Metheny.
Iniziò la sua carriera come chitarrista ...
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, Jaja. Nome d’arte della sceneggiatrice e autrice teatrale italiana Maria Grazia Pace (Roma 1934 - ivi 2018). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha cominciato la carriera come giornalista, scrivendo [...] come sceneggiatrice al cinema nel 1964 con L'idea fissa e ha proseguito a lavorare per il grande schermo collaborando con registi del calibro di D. Risi e P. Festa Campanile. Tra i film si ricordano: Il marito è mio e l'ammazzo quando mi pare (1968 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dal XIV secolo gli arsenali hanno costituito un caso esemplare di protoindustria, [...] di Inglesi e Tedeschi, all’Esposizione di Parigi del 1855 presenta un cannone costiero del peso di 37 tonnellate e con un calibro di 42 centimetri, in grado di lanciare un proietto da tre quintali alla distanza di 7.800 metri. Nello stesso padiglione ...
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rantolo
Rumore avvertibile all’auscultazione del torace in condizioni morbose differenti per natura e gravità: bronchiti, broncopolmoniti, edema polmonare acuto, bronchiectasie, ecc. I r. sono provocati [...] (r. propriamente detti) e r. secchi. Questi ultimi vengono suddivisi, in base ai loro caratteri acustici (che corrispondono al calibro delle cavità in cui si originano) in ronchi, fischi, sibili. I r. umidi sono dovuti alla rottura di bolle formate ...
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Veicolo munito di scafo corazzato, dotato di movimento autonomo e armato di bocche da fuoco (cannone e mitragliatrici).
Aspetti costruttivi
Sotto l’aspetto costruttivo, nel c. si distinguono: lo scafo, [...] di fuoco più potente e manovrabile di quello dei c. portò a montare su telai di c. cannoni e obici di calibro fino a 155 mm capaci di puntamento indiretto.
Nacquero così le artiglierie semoventi, che differiscono nettamente dai c., poiché non hanno ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) arma da fuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] ed era privo di copricanna di legno. Alla fine della Prima guerra mondiale comparve nell’esercito italiano il m. automatico calibro 9, derivato dalla pistola mitragliatrice a due canne mod. 1916, che diede origine al m. automatico Beretta (MAB) mod ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...