Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] a seconda del distretto circolatorio interessato dalla lesione coronarica, potendo interessare arterie di piccolo calibro o arterie di calibro maggiore deputate alla vascolarizzazione di ampie zone di miocardio che forniscono un contributo essenziale ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] al flusso nelle vie aeree dipende da una patologia infiammatoria dei piccoli e grandi bronchi con irreversibile riduzione del calibro) e l'enfisema polmonare, in cui l'ostruzione espiratoria del flusso aereo è conseguenza di una perdita di elasticità ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] rendono possibile la loro regolazione alle mutevoli esigenze funzionali che via via si presentano. Nelle arteriole si accentua la riduzione di calibro, già in atto nel vaso da cui emanano, portandone il diametro da 30 μm a 6÷7 μm (arteriole terminali ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] agenti nocivi, esigenza di armonizzare ventilazione e perfusione per ottimizzare gli scambi gassosi attraverso una regolazione attiva del calibro di bronchi e vasi arteriosi.
Da un punto di vista funzionale nel p. si distinguono tre zone distinte ...
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In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] l’apertura praticata si cicatrizzi senza restringimenti. In caso di stenosi e restringimenti congeniti o acquisiti, per aumentare il calibro del m. urinario si pratica la meatorrafia: dopo meatotomia, i margini del m. vengono suturati al glande allo ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] del SN e penetrano nei tessuti, dove si ramificano in una rete di vasi via via più numerosi e di calibro progressivamente decrescente, in cui si distinguono, in base a criteri strutturali e funzionali, le metarteriole, i precapillari e, infine, i ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] delle artiglierie moderne si chiamano m. quelle bocche da fuoco che abbiano una lunghezza d’anima minore di 12 calibri e siano destinate esclusivamente al tiro nel settore superiore a 45°; poiché usano cariche di lancio relativamente modeste con ...
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torace La porzione del tronco tra il collo e l’addome; in corrispondenza delle spalle, vi prendono inserzione gli arti superiori.
Anatomia
Topograficamente il limite superiore del t. è definito da un [...] introdotto in altro tubo metallico, munito a un estremo di lente e sorgente luminosa; il toracoscopio operatore, di calibro maggiore, è munito anche di ansa per elettrocoagulazione.
Il toracopago è un’anomalia fetale compatibile con la vita, rara ...
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In anatomia, relativo alla regione anteriore del collo (giugulo). L’apofisi g. è l’eminenza pari e simmetrica dell’osso occipitale, situata nel suo margine inferiore. Il foro g. (o foro lacero-posteriore) [...] dagli organi superficiali del capo e del collo: alla base di questo si apre nella vena succlavia. La g. anteriore è per calibro la meno importante; raccoglie il sangue proveniente dal labbro inferiore e dal mento e si getta nella succlavia. ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] certamente tanto dal tipo quanto dalla gravità della lesione vascolare. Per es., nei capillari e nei vasi di piccolo calibro, l'emostasi primaria è sufficiente a raggiungere e mantenere un'emostasi efficace, senza il contributo dei fattori della ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...