agoaspirato
Tecnica bioptica che, come l’agobiopsia, permette di prelevare il materiale da esaminare utilizzando un ago sottile. I campioni di tessuto così ottenuti vengono sottoposti a esame chimico [...] di tessuto che permette l’esame istologico dell’organo indagato. L’agoaspirato, esame generalmente condotto con aghi di calibro minore, si esegue prelevando alcune cellule della zona sospetta: la scelta tra le tecniche avviene in funzione delle ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] dalle cellule epatiche attraverso i capillari biliari scorre verso la periferia del lobulo, dove si versa in vasi di maggiore calibro e, infine, nelle vie biliari maggiori. La struttura lobulare permette al f. di espletare le sue varie funzioni anche ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] ’arteria polmonare il quadro clinico è quello della morte improvvisa. Se viene occluso un ramo di medio o piccolo calibro, si ha l’infarto emorragico del polmone, con dolore puntorio all’emitorace, dispnea, escreato sanguigno. L’ embolia crociata (o ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] ; circolazione p., quella che si svolge negli organi e nei distretti corporei p., nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari.
In fisiologia, visione p., quella che avviene fuori della zona centrale della retina, monocromatica e meno ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] : la lamina sopracoroidea e la lamina fusca. Seguono lo strato dei grossi vasi, lo strato dei vasi di medio calibro, quello dei capillari, e la cosiddetta lamina vitrea, aderente alla retina.
La coroideremia, atrofia o degenerazione della c. che ...
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L’insieme dei peli fitti e sottili che ricoprono la cute durante la vita fetale e che spesso persistono per qualche tempo anche dopo la nascita; successivamente la l. cade e in alcune regioni la pelle [...] , o la buccia di alcuni frutti.
In zoologia, nei Mammiferi, l’insieme dei peli più corti, più fini e di calibro uniforme della pelliccia (chiamato anche sottopelo e dai pellicciai pelo lanoso) che circonda la base dei peli rigidi, lunghi e appuntiti ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] in caso di lesioni circoscritte. La piloroplastica è l’intervento di plastica dello sfintere pilorico, tendente ad aumentarne il calibro. È indicata quando si verificano casi di stenosi organica del piloro. La pilorotomia è l’incisione del p., detta ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] calco del loro lume. L'aspetto che ne deriva è quello di sottili cordoni omogeneamente radioopachi e di calibro piuttosto uniforme, che in prossimità delle stazioni linfonodali assumono un aspetto moniliforme per la presenza di formazioni valvolari ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] verso un esito fatale o debilitante dopo la nascita. Ci si avvale di strumenti endoscopici flessibili e di piccolo calibro, abbinati a sofisticate tecniche chirurgiche (per es., utilizzo del laser e di nuovi sistemi di legatura vasale).
Per altri ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] .
La fistolografia è un’indagine radiologica che consiste nell’iniezione di liquido radiopaco in un tramite fistoloso, allo scopo di accertarne il calibro, la direzione, il decorso, la lunghezza e i rapporti con organi o con cavità patologiche. ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...