PLATANACEE (lat. scient. Platanaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, con 3-8 pezzi, diclini, actinomorfi. I fiori tipicamente sono isomeri: [...] pezzi del calice, della corolla, stami e carpelli, alternati, ma molte volte vi sono perturbazioni in seguito ad aborto. Gli stami hanno corti filamenti e antere clavate, il cui connettivo è slargato in uno scudetto a forma di tetto. Il pistillo ...
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Erba annua (Coriandrum sativum; v. fig.) delle Apiacee, con foglie bi-tripennatosette, fiori rosei, frutti subglobosi, bruno chiaro, di 3-4 mm di diametro, con i denti del calice ben visibili, coste poco [...] pronunciate, di odore gradevole (contengono fino 1% di un olio etereo costituito essenzialmente di d-linalolo). Originario dell’Oriente mediterraneo, è coltivato in Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, scarsamente ...
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PERUGIA, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a cui si attribuiscono due vasi: un'anfora a punta di Perugia, da cui deriva il nome, ed un cratere a calice di Firenze, proveniente da Chiusi, che hanno [...] nella faccia principale una scena con Dioniso ed Arianna come protagonisti. Il Brunn riconobbe che i due vasi erano della stessa mano e cosi l'Albizzati, che li attribuì alla fabbrica di Vulci.
Il Pittore ...
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JAKOUBEK da Sťrídro (lat. Jacobellus de Mizal)
Karel Stloukal
Riformatore boemo, vissuto dal 1370 al 1429, condiscepolo e amico di Hus, primo propugnatore della comunione dei laici col calice, che divenne [...] in seguito simbolo della religione ussita. Creato (1397) magister artium nell'Università di Praga e consacrato (1402) prete, non accettò mai uffici o benefici pagati. Valente predicatore, dal 1415 succedette ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente 320 specie di alberi e arbusti di regioni calde. Le foglie, semplici e coriacee, contengono pigmenti (naftochinoni) di colore scuro, e il fiore ha un calice [...] espanso, che si ritrova associato al frutto, una bacca. Il genere Diospyros comprende, oltre all'ebano, l'albero di cachi (Diospyros kaki), originario della Cina e del Giappone ...
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PANTOXENA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Gli vengono assegnati da J. D. Beazley un piccolo gruppo di vasi, due crateri a calice e [...] presenta in maniera indubbiamente personale una curiosa scena che viene intesa come di culto ad un'erma in un cratere a calice di Siracusa. Ed è forse appunto questo suo impegno a rendere così insoddisfacenti le sue figurazioni. I drammi d'amore e ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] composte. Hanno fiori piccoli, pentameri, con calice spesso ridotto o scomparso, 5 stami, pistillo di due carpelli inferi, uniovulati, sormontati ciascuno da uno stilo inserito su un’espansione a cuscinetto o ad anello (stilopodio). Il frutto è ...
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OENOTHERACEAE
Fabrizio CORTESI
. Famiglia di piante Dicotiledoni, detta anche delle Onagraceae. Hanno fiori eteroclamidi, generalmente monoclini e actinomorfi; più raramente zigomorfi. L'asse fiorale [...] è allungato e tubuloso: il calice è fatto da 2 a 5 pezzi, più di rado 5-6; la corolla consta di 2-4 petali, raramente manca del tutto; li stami sono generalmente da 4 a 8 (raramente 1, 2, 6, 12), talvolta parzialmente trasformati in staminodî. Il ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] e menadi, senza tuttavia la presenza di Dioniso: si vedano il cratere a campana di Trieste 1799 (LCS, p. 23, n. 69), il cratere a calice di Pietroburgo, inv. 1657 (LCS, p. 24, n. 80) e il cratere a campana di Taranto, LG. 7000 (LCS, p. 24, n. 77 e A ...
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RIGUARDI, Andrea
Michele Tomasi
RIGUARDI, Andrea. – Orafo senese noto da tre documenti fiorentini del febbraio del 1325 e dalle sottoscrizioni apposte su quattro calici, uno conservato (Londra, British [...] e i nomi. Prospettive sulla ‘firma’ medievale..., a cura di M.M. Donato, Pisa 2000, pp. 35 s.; M. Santanicchia, Il committente del calice di Tondino di Guerrino e A. R. per il San Domenico di Perugia, in Prospettiva, 2005, nn. 117-118, pp. 149-151; G ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...