PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] sostenuto che «la sodomia non è peccato. Nell’ostia consacrata sta solo il corpo di Cristo senza il sangue, e nel calice solo il sangue senza corpo […] Il potere di rimettere i peccati l’ha tenuto san Pietro solamente, e non i successori. Parlando ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] una più larga diffusione del credito agrario in Basilicata, in N. Calice, Banche e Mezzogiorno…, cit., pp. 109-112; infine, G azione dell'I. come bonificatore si vedano almeno: N. Calice, La politica agraria fascista in Basilicata, in Studi storici, ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] , eseguito per Caterina de’ Medici (ora a Firenze, Museo di storia naturale - Mineralogia e litologia). Quest’ultima gli commissionò pure un calice di cristallo che presenta un coperchio con le iniziali di Enrico II di Francia e di Diana de Poitiers ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] capitolare di Velletri, eseguito intorno al 1790 e recante lo stemma del cardinale veliterano Stefano Borgia, si deve a Vincenzo il calice conservato in S. Pietro a Parma (L. Fornari Schianchi, in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone [catal.], Parma ...
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TASSO, Jacopo
Piero Brunello
– Nacque il 23 ottobre 1808 a Longarone, nel Bellunese, da Torquato e da Francesca Arsiè.
La famiglia paterna, che possedeva terreni, sembra fosse tra le più in vista di [...] ; dopo la laurea, conseguita nel 1832, si trasferì a Belluno, dove aprì uno studio legale.
Nel 1833 sposò Francesca Butta Calice, di due anni più giovane, la cui famiglia, imparentata con la nobiltà locale, era tra le più ricche di Belluno. Dopo ...
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UGOLINO di Vieri
Lorenzo Margani
UGOLINO di Vieri. – Fu il più celebre degli orafi senesi del Trecento: il suo nome compare insieme a «soci» non specificati nella sottoscrizione del Reliquiario del [...] grande considerazione di cui godeva (Hueck, 1982). Nel 1359 le monache di S. Prospero riscattarono, per 56 fiorini d’oro, un calice con patena che Ugolino aveva avuto in pegno dal Capitolo del duomo (Cioni, 1998, p. 520). Si deve a Michele Tomasi ...
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SCANAVINO, Emilio
Francesco Santaniello
– Nacque a Genova il 28 febbraio 1922 da Sebastiano, impiegato dell’Associazione commercio caffè droghe e coloniali presso il porto di Genova, e da Maria Felicina [...] , S. La scultura 1952-1980. Documenti d’archivio, Bologna 2005; S. Delfino, E. S., in E. S. & C. La leggenda degli artisti di Calice Ligure, a cura di S. Delfino - G. Viola, Genova 2005, pp. 121-123; E. S.: opere 1954-1983 (catal.), a cura di A ...
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MASELLA, Giuseppe Maria
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Lauria, centro montano della Basilicata, il 20 ott. 1888, da Eugenio e Paola Pittella.
Terzo di nove figli, crebbe in un ambiente familiare e [...] Banca di Lucania, il movimento cooperativo e socialista, la realtà politica ed economica di Potenza e della Basilicata: G. Calice, Lotte politiche e sociali in Basilicata 1898-1922, Roma 1974, pp. 78-159; Id., Economia e classi sociali in Basilicata ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] a questi artefici è da intendersi solo quale indicazione cronologica di massima (Collareta, 2000, pp. 151 s., scheda n. 2). Il calice grande di S. Pantalon, del 1432 (Mezzacasa, 2014, p. 218), è di notevole fattura, ma non ha alcun elemento che ...
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ANSFRIDO
Alessandro Pratesi
Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice [...] benemerito dei tesoro della chiesa abbaziale, dotandolo di una preziosa custodia per il libro dei Vangeli e di un ricco calice, nonché della biblioteca: almeno uno dei codici già nonantolani (il Sess. 38 [2095] della Bibl. nazionale centrale di Roma ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...