BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] Antamoro, nel Museo di palazzo Venezia a Roma; un messale riccamente decorato nel convento di S. Francesco a Todi; un calice di notevole bellezza a S. Lorenzo in Damaso a Roma; un gruppo di quattro zuppiere sormontate da gallinacei, commissionate da ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] piccole teste d'angelo. Si tratta di uno spegnitoio, una grande pisside, un purificatoio con il suo vassoio, un calice decorato con i simboli della Passione, due ampolline con vassoio e una piccola campanella da messa. Le raffigurazioni degli ultimi ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] affermazioni se avesse potuto completare la ricerca con esperimenti fisiologici.
Con la memoria Sopra alcune glandole speciali sul calice della Tecoma radicans ed altre specie affini (Napoli 1870) il L. aveva peraltro già ampliato la ricerca sugli ...
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CAMASSEI, Ventura (Bonaventura)
Ugolino Nicolini
Nato a Bevagna (Perugia) verso la metà del sec. XIV da un Giovanni, appartenne all'Ordine dei frati predicatori.
La tradizione comune conosce il nome [...] certa somma al convento di Bevagna per l'acquisto delle Historiae scholasticae, delle Legendae sanctorum, di un messale e di un calice. Poiché l'atto fu rogato dal notaio Pietro di Lippolo, morto nel 1402, questa data e non il 1405 - annoassegnato ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] della chiesa di S. Ambrogio a Firenze, databile intorno al 1480. Quest'opera riprende, semplificandola, la tipologia del calice di Assisi di Guccio di Mannaia, con un accento però più moderno rispetto alla tradizione gotica, presentando negli alveoli ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] - si trovavano ancora nella bottega.
Anche di Giuseppe non si conosce l'anno di nascita. Nel 1607 egli si impegnò a eseguire un calice d'argento per l'abbazia di S. Martino e a terminare la cassa reliquiaria di Caltagirone (Di Marzo, 1883, pp. 335 s ...
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VIVA di Lando
Lorenzo Margani
VIVA di Lando. – Sono incerti gli estremi della sua biografia: attestato a partire dal 1336 (Cioni, 1998, p. 478), Ettore Romagnoli (1835, 1976) ne anticipa la prima menzione [...] ). Se la patena fortuitamente trovata nel 1954 nella stessa chiesa è stata a lungo identificata dalla critica con quella originariamente associata al calice (Santi, 1955, p. 356; Carli, 1964, p. 20; Id., 1965, p. 129 s.; Di Dario Guida, 1967, p. 225 ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] di teologi e canonisti deputata a rivedere il catalogo dei libri proibiti. Sulla questione del calice – sollevata dal partito imperiale, favorevole alla concessione del calice a tutti e non soltanto ai preti celebranti – propose di non definirla per ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] Giambattista, la cui produzione è contrassegnata dal marchio con le iniziali "GG" in campo rettangolare. Sono tuttavia da segnalare un calice in argento nella chiesa di S. Felice in Piazza a Firenze e un pregevole ostensorio nella chiesa di S. Maria ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] , pp. 413, 597; P. Secchia, Il Partito comunista italiano e la guerra di Liberazione 1943-45, Milano 1973, p. 396; N. Calice, Partiti e ricostruzione nel Mezzogiorno. La Basilicata nel dopoguerra, Bari 1976, pp. 19, 53 s., 58, 145 s.; F.M. Biscione ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...