PHORBAS (Φόρβας)
C. Gonnelli
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). [...] contro i centauri in un frammento di cratere a volute a New York, contro le amazzoni nella scena di un cratere a calice di Leningrado e probabilmente anche su un dìnos a Londra, dove però la sua identificazione non è sicura.
Nella scena del rapimento ...
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DIESPATER, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco il cui nome è stato derivato dall'iscrizione (insolitamente posta su una stretta striscia sopra la pittura) dello stàmnos 1599 del Museo di Villa Giulia [...] del Pittore di Villa Giulia 1755, etrusco, che possono essere dello stesso ceramista. Del medesimo pittore è il cratere a calice di Berlino con una insolita versione del popolare mito della contesa fra Marsia ed Apollo. Per l'eleganza e la perfezione ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] F 2175: L. Ghali-Kahil, op. cit., tav. 1902. Stàmnos di Firenze n. 3997: G. V. A., vol. ii, tav. 43. Cratere a calice, Vienna 1026: Arch. Zeit., 1883, tav. 18. Coppa di Oltos, British Museum E 41: D. v. Bothmer, Amazons in Greek Art, Oxford 1957, tav ...
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EXEKIAS (᾿Εξηκίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. E. firma in generale come vasaio; ma due volte usa la formula ΕΧSΕΚΙΑS ΕΓΡΑΦSΕ ΚΑΠΟΙΕΣΕΜΕ: [...] quello dell'Agorà, sarebbero estremamente limitate di numero. Nell'elenco di J. D. Beazley esse comprendono diciotto anfore, un cratere a calice, la nota coppa di Monaco e una serie di pìnakes di soggetto funerario. Si può dire tuttavia che E. si è ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] il cratere a colonnette, l'oinochòe a bocca trilobata ed il piatto. Rari sono invece la pisside, il vaso ad anello, il calice, i vasi plastici, la phiàle, il piattello su piede, l'aröballos e l'alàbastron.
La decorazione, tutta di evidente imitazione ...
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Vedi EUPHRONIOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPHRONIOS (Εὐϕρόνιος)
E. Paribeni
Ceramista attico della tecnica a figure rosse la cui attività pittorica rientra negli ultimi due decennî del VI sec. a. C., mentre [...] ed Euergides e a cui fanno capo altre correnti.
Intorno alle opere firmate da E. come pittore, e in particolare ai grandi crateri a calice del Louvre G 103 e G 110, è stato raccolto un gruppo di vasi, non numerosi, ma tali da provare in ogni punto ...
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HYDRIA DI BERLINO, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno al 450 a. C. Si tratta di una personalità assai vicina al Pittore dei Niobidi che si muove [...] lo più con figurazioni statiche e solenni. J. D. Beazley ha ora ancorato a questo artista il famosissimo cratere a calice con amazzonomachia di New York, opera grandiosa e ineguale che era stata per molto tempo senza paternità riconosciuta ai margini ...
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LYKOS (Λύκος)
E. Paribeni
1°. - Personaggio mitico dell'Attica che apparentemente partecipa di una doppia natura di dèmone e di eroe.
Un L., dèmone collegato con l'esercizio della giustizia e in particolare [...] patria.
Non possediamo o non sono state riconosciute immagini del dèmone L.: il pandionide appare invece su un cratere a calice del Pittore di Syriskos dall'Acropoli, figurato in atteggiamento grave e dignitoso tra altri dinasti attici, come in posa ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] sul collo della brocca e la testa poggia sull'orlo del vaso che è rivestito in oro. Dello stesso tesoro fanno inoltre parte un calice d'oro a forma di fiore di loto (i petali sono cesellati) e una coppa conica d'argento con omphalòs, con un rilievo a ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] e in Francia settentrionale, d'altra parte, il repertorio dei recipienti per bere era dominato da coppe con alti piedi conici, da calici con coppe nervate, stelo alto e sottile e piede a cono basso o a forma di campana. Artigiani del v. erano attivi ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...