ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] ° che si trovano oggi nel Tesoro di S. Marco a Venezia - per es. quello dell'imperatore Romano II e il c.d. calice dei Patriarchi - sono formati da una coppa in pietra semipreziosa collocata su un supporto in a. dorato, decorato sul piede e sul bordo ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] alla metà del V sec. a. C. Assai raramente T. appare designato con il nome, come ad esempio nel superbo cratere a calice del Pittore di Achille di Spina. Più spesso è il particolare rilievo, la posizione centrale e isolata di un giovane guerriero, a ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Collezione di Dumbarton Oaks a Washington, e via dicendo. Il famosissimo e tanto discusso "Calice di A." - in cui s'è voluto riconoscere nientemeno che il calice di Cristo nell'Ultima Cena - potrebbe al più presto appartenere al periodo a cavallo ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] ss., 347 ss. Anfora corinzia di Berlino: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., fig. 190; H. Payne, Necrocorinthia, n. 1431. Cratere a calice di Agrigento: L. v. Matt, Das antike Sicilien, tav. 123. Vasi italioti con P. e Andromeda: K. Schauenburg, op. cit., p ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] -Quentin, Tournai, Gand e Courtrai (Vita, II, 2).A E. sono state assegnate varie opere, tra cui un prezioso calice ministeriale in oro per il monastero di Chelles, rifuso durante la Rivoluzione francese, ma conosciuto attraverso un'incisione di A. du ...
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SYRISKOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il nome proviene dal singolare, notissimo vaso a forma di astragalo in Villa Giulia, in [...] e di maggiore impegno, il Pittore di S. può reggere il confronto con le maggiori figure della sua generazione. Il cratere a calice della Bibliothèque Nationale n. 418 con storie di Teseo può in un certo senso esser considerato il suo capolavoro e ...
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PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] con tarde dipendenze nel mondo degli specchi incisi etruschi. Ph. traghettatore ci appare, con Afrodite e la barca, in un cratere a calice di Bologna assai vicino a Polygnotos (n. 288 bis, C. V. A., iv, tavv. 79-81) e con ogni probabilità nel cratere ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] inni omerici, diventerà poi una rappresentazione comune. Il viaggio notturno di H., da occidente ad oriente si svolge invece in un calice aureo, che Eracle gli vuol sottrarre: da qui la lotta tra di loro. Come le altre divinità, H. genera dei figli ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] della figura umana del Cristo crocifisso) mentre più particolare è il motivo dell’a., eretto o accasciato, con un calice che raccoglie il sangue dalla sua ferita. Con tali valenze si consolida l’iconografia dell’A. mistico, simbolo anche eucaristico ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] duello, a cui a volte assistono divinità benevole, in specie Atena, nei vasi attici più recenti, come nel grande cratere a calice di Genova, o nel retro del vaso dei Persiani, i termini sono quelli di una impresa collettiva, come quella della caccia ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...