Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] di v. a forma di cestello, ornato da file di conchiglie sagomate con la pinza, che avvolge la coppa dall'alto calice a stelo, di forma antica e squisitamente modellata, testimonia, nella ultima fase dello sviluppo della decorazione a filamenti, prima ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] età romanica e gotica, e il Mus. Het Catharijneconvent, principale raccolta olandese d'arte religiosa, dove sono conservati il calice di Lebuino, la veste imperiale in lino di Federico Barbarossa, gli evangeliari di Lebuino, di Ansfrido e del vescovo ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] del bronzo. Nello stesso tempo si manifesta una tendenza ad appiattire le superfici dei vasi; mentre alcune fogge a calice presentano l'alto piede lavorato a traforo in figure geometriche. Col tempo anche il repertorio morfologico si esaurisce nella ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] totalità degli oggetti di oreficeria proviene da monasteri scomparsi e dal tesoro della Sé; tra essi meritano speciale nota il calice romanico della regina Gueda, una situla del sec. 12° dal monastero di Lorvão e il tesoro della regina s. Isabella ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] , 1989a; 1991), con indosso la tiara, le braccia protese verso l'Agnello di Dio, il cui sangue zampilla all'interno di un calice; l'Ecclesia Romana, in forma di Maria Regina, si trova in posizione stante sull'altro lato dell'Agnello, con un libro e ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] in volo verso il cielo (Gutberlet, 1935, p. 29). L'a. simbolo dell'ascensione è raffigurata anche sul nodo di un calice del 1400 ca. (chiesa di St. Peter a Soest, Vestfalia; Kallenbach, 1937, col. 174), assieme al pellicano e alla fenice, simboli ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] , anche in quest'epoca, i già menzionati simboli cristologici (mano di Dio, corona della vittoria e corona celeste, calice della Nuova alleanza, sole e luna afflitti dallo sconvolgimento cosmico), introdotti per porre in risalto la divinità di Cristo ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] figura del Cristo. Come in S. Pudenziana a Roma, gli apostoli sono raffigurati riuniti nella città santa, in Gerusalemme, così nel calice di Antiochia (sulla cui autenticità v. J. J. Rorimer-E. R. Caley, in Studies for B. Da Costa Greene, Princeton ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] d'ulivo, segno della fine del diluvio; Fede mediante un fonte battesimale o una croce; Carità con un pane e un calice. Alla fine del Medioevo le varianti divennero molto numerose, in particolare nell'arte italiana del Trecento - nella cappella degli ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] manieristiche trasparenze. Ed Eros precede la dea in atto di salire nella barca del bel Faone nel cratere a calice di Bologna 288 bis, della maniera del ceramografo Polygnotos.
Questo tono languido e sensuale si andrà progressivamente accentuando e ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...