CAMPANIZZANTE, Gruppo
P. Bocci
Gruppo di alcune ceramiche etrusche a figure rosse del IV sec. a. C. che assomigliano, non solo nei motivi floreali dell'ornato, ma anche nella esecuzione delle figure, [...] cui è stato chiamato "campanizzante". Formano il nucleo di questa serie tre vasi che possono essere della stessa mano: il cratere a calice 82 del museo di Bonn col gruppo di Dioniso ed Arianna, derivato più o meno direttamente da un vaso attico; lo ...
Leggi Tutto
MARLAY, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Viene inserito da J. D. Beazley tra i pittori di coppe apode, ma in realtà gli si devono anche [...] grandi vasi di ogni forma, sino alla più sontuosa e impegnativa del cratere a calice. Soltanto che, mentre in tutte queste esperienze il pittore sembra non aver mai raggiunto una fisionomia ben definita, la numerosa produzione di piccole coppe apode, ...
Leggi Tutto
Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] settentrionale e Renania) l’uso dello s. a rilievo traslucido, che continuò anche nel secolo successivo (Guccio di Manaia, calice di Nicolò IV, 1290, Assisi, Tesoro di S. Francesco; Ugolino di Vieri, reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto ...
Leggi Tutto
Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), [...] opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratere a calice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo. ...
Leggi Tutto
GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] del 1376 in cui la moglie di G. è detta sua vedova, la donna consegna infatti all'Opera del duomo di Siena un calice che viene pagato però a Giacomo di Tondino, mentre due opere firmate rispettivamente da quest'ultimo e da G. recano lo stesso marchio ...
Leggi Tutto
TYSZKIEVICZ, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i primi decenni del V sec. a. C. Le sue ultime opere quasi classiche sono anzi da datare bene avanti entro il secondo venticinquennio [...] del secolo. Il nome è dovuto a una delle sue opere più notevoli e meglio conosciute, il grande cratere a calice un tempo nella Collezione Tyszkievicz e ora a Boston, i cui grandiosi duelli omerici sono stati ampiamente illustrati, tra gli altri, da C ...
Leggi Tutto
DANZATRICE, Pittore della (o Pittore della Danzatrice di Berlino)
A. Stenico
Ceramografo àpulo. La prima personalità artistica che si è riconosciuta nel gruppo B (proto-àpulo) della ceramografia protoitaliota [...] denominata Pittore della D. dalla scena piena di attica precisione ed armonia dipinta sulla faccia principale del cratere a calice di Berlino F 2400. La stretta dipendenza di questo maestro dalla pittura vascolare attica del terzo venticinquennio del ...
Leggi Tutto
NAZZANO, Pittore di
P. Bocci
Pittore falisco. Prende il nome dal cratere a figure rosse proveniente da Nazzano, ora nella collezione del principe del Drago a Roma. Vi è rappresentata Arianna dormiente, [...] del cratere attico del Pittore di Meleagro, dell'inizio del IV sec. a. C. Ma negli altri tre crateri a calice provenienti da Faleri, che gli vengono attribuiti, il pittore si allontana dai modelli attici nell'affollamento esagerato delle figure, che ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] dei papi Leone III (795-816) e Gregorio IV (827-844) figura invece nelle varianti sipho e sciphum in stretta pertinenza al calice (Lib. Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi ...
Leggi Tutto
KLYTIOS (Κλυτίος, Κλύτιος)
G. Gualandi
1°. - Gigante, il cui nome si ricollega all'onomastica epica e che partecipa alla lotta contro gli dèi. Secondo lo Pseudo Apollodoro (1, 6, 2) fu ucciso da Ecate [...] infuocato di ferro. Come avversari di Efesto sono tuttavia documentati sulla ceramica Aristeo e Eurialo, mentre sul cratere a calice del Pittore dei Niobidi di Ferrara (tomba 313 di Valle Trebba), unica documentazione iconografica di K., il gigante è ...
Leggi Tutto
calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...