KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] si deve sia alle spesse pareti in pietra sia agli otto pilastri che sostengono le volte. I capitelli a calice presentano motivi ornamentali a soggetto vegetale o animale, che derivano dalla tradizione romanica; lo stesso stile caratterizza anche i ...
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CHICAGO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Come generazione e come indirizzo personale appartiene quindi alla classicità più consapevole [...] momento compromesso e come intaccato da questa troppo morbida sensibilità lineare. Il nome proviene da un cratere a calice del museo di Chicago con menadi sacrificanti: il temperamento lirico dell'artista si esprime in effetti con maggior compiutezza ...
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CECROPE (Κέκροψ, Cecrops)
G. Becatti
Primo re dell'Attica, eroe autoctono, detto geminus, biformis per la sua natura dal corpo di uomo terminante in coda di serpente. Sposa Agraulo ed è padre di Erysichthon, [...] , e forse nella metopa XIII S del Partenone, dove C. è in piedi accanto alla figlia Pandroso. Con Atena compare in un cratere a calice del Pittore di Kekrops (v.) nella Coll. del Principe d'Assia, e con Nike in un rhyton a sfinge, a Londra (E 788) da ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] 'Alvernia romanica, il g. si ritrova effigiato su almeno quindici capitelli di questa regione, spesso nel ruolo di custode del calice. Tra questi, degno di nota è un capitello della chiesa monastica di Chanteuges (a S-E di Brioude) raffigurante il ...
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PHORBAS (Φόρβας)
C. Gonnelli
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). [...] contro i centauri in un frammento di cratere a volute a New York, contro le amazzoni nella scena di un cratere a calice di Leningrado e probabilmente anche su un dìnos a Londra, dove però la sua identificazione non è sicura.
Nella scena del rapimento ...
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DIESPATER, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco il cui nome è stato derivato dall'iscrizione (insolitamente posta su una stretta striscia sopra la pittura) dello stàmnos 1599 del Museo di Villa Giulia [...] del Pittore di Villa Giulia 1755, etrusco, che possono essere dello stesso ceramista. Del medesimo pittore è il cratere a calice di Berlino con una insolita versione del popolare mito della contesa fra Marsia ed Apollo. Per l'eleganza e la perfezione ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] F 2175: L. Ghali-Kahil, op. cit., tav. 1902. Stàmnos di Firenze n. 3997: G. V. A., vol. ii, tav. 43. Cratere a calice, Vienna 1026: Arch. Zeit., 1883, tav. 18. Coppa di Oltos, British Museum E 41: D. v. Bothmer, Amazons in Greek Art, Oxford 1957, tav ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] in passato a U., il primo da Carli (1965) e il secondo da Dal Poggetto (1965); ma nel 1967 la scoperta del calice di Sacco (Vallo della Lucania, Mus.), firmato da Guidino di Guido, ha reso improponibile questa seconda alternativa, dando un nome certo ...
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EXEKIAS (᾿Εξηκίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. E. firma in generale come vasaio; ma due volte usa la formula ΕΧSΕΚΙΑS ΕΓΡΑΦSΕ ΚΑΠΟΙΕΣΕΜΕ: [...] quello dell'Agorà, sarebbero estremamente limitate di numero. Nell'elenco di J. D. Beazley esse comprendono diciotto anfore, un cratere a calice, la nota coppa di Monaco e una serie di pìnakes di soggetto funerario. Si può dire tuttavia che E. si è ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] il cratere a colonnette, l'oinochòe a bocca trilobata ed il piatto. Rari sono invece la pisside, il vaso ad anello, il calice, i vasi plastici, la phiàle, il piattello su piede, l'aröballos e l'alàbastron.
La decorazione, tutta di evidente imitazione ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...