DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] tra cui uno della Principessa Caterina Farnese.
Un dipinto con Cristo con la Croce, dal cui fianco sgorga sangue raccolto in un calice posto ai suoi piedi, nella Galleria nazionale di Parma (inv. n. 221) e proveniente dalla collezione Sanvitale, è ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] anche un gonfalone (oggi disperso) per una confraternita locale, raffigurante un Cristo Portacroce che versa il suo sangue in un calice da un lato e una Annunziata dall'altro.
Nel 1540 disegnò un'altra prospettiva per la replica della commedia dello ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] roba palmi uno e mezzo, la figura con la croce in mano et il regno in testa et il putto in piedi con un calice in mano con ornamenti sotto e sopra con un rame" (ibid., p. 172).
Infine un'altra rilevante commissione di carattere privato proviene dal ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] nobiliare.
Dal 1529 al 1537 fu assaggiatore della zecca e forse eseguì i conî per le monete. Nel 1532 realizzò un prezioso calice per la cappella Estense nel duomo di Modena e, per la medesima chiesa, nello stesso anno, lavorò ad una grande croce ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] della Compagnia d'aurefici e di argentieri.
Si conoscono alcuni pezzi marcati "Fran Donia" che egli eseguì da solo, quali un Calice in argento (1667) del Museo regionale di Messina, una Navicella e un Turibolo in argento (1668) della chiesa di S ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] della Fede». La marca tipografica più usata da Pagano è appunto una Fede in figura femminile, seduta o in cammino, distinta da calice e croce, con o senza il motto «Senza di me l’huom fassi a dio ribello». L’insegna non protesse Pagano dai rigori ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] . nel 1467, quando lo pagò per smaltare una croce dell'altar maggiore, e nel 1468, quando gli fece risistemare con argento un calice. Del gennaio 1467 (e non 1466 come in Thieme-Becker) è anche la commissione a Giovanni ed al socio Iacopo di Lorenzo ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] Il collezionismo d’arte a Venezia. Il Seicento, a cura di L. Borean - S. Mason, Venezia 2007, ad ind.; S. Mason, À l’enseigne du calice et de la lune, in Revue de l’art, 2008, vol. 160, n. 2, pp. 35-44; A. Piai, Sette maniere, dodici disegni, in Arte ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] di Krzeszów); vecchi mendicanti (pendants a Pommers-felden); vecchie che inzuppano un biscotto in un bicchiere a calice (Varsavia, Galleria nazionale; Budapest, Museo di Belle Arti; Copenaghen, collezione Sadolin) o che manovrano una trappola (Museo ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e riunita alla pala da cui fu separata nel XVIII secolo (Giuli, 2003, p. 5), presenta nel basamento motivi sacramentali, il calice con l'ostia tra le ampolle degli oli sacri del battesimo, della cresima, dell'unzione (Muraro, 1984, pp. 162 s.), che ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...