BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] suo nome neppure quando parlano dei prelati "zelanti".
Il B. si fece notare per l'intransigenza nella questione del calice ai laici e durante la discussione intervenne presentandosi come ben informato testimone del reale pensiero di Paolo III a tale ...
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FERRETTI (Ferretto), Stefano Onorato
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Bartolomeo di Francesco alla fine del 1640 e fu battezzato nella cattedrale di S.Lorenzo il 9 febbr. 1641; venne ascritto [...] rendeva particolarmente difficile la neutralità della Repubblica. Dopo aver ricoperto come ultimo ufficio quello di revisore dei biglietti di calice nel 1716-17, si ritirò nella sua bella villa di Albaro, (Genova), dove morì il 19 ag. 1720.
Dalla ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] , Milano 1993, pp. 149-151; L. Castelfranchi Vegas, ibid., pp. 303-321; F. Tasso, ibid., pp. 417-419; G. Longoni, Sul calice visconteo del Tesoro del duomo di Monza, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XXIV (1994), pp. 709-728; M. Rolih ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] una vendita al D. da parte di fra' Onorio, sindaco e procuratore dei frati di S. Domenico, di una croce e di un calice con patena d'argento dorato.
Per erronea trascrizione dal manoscritto di P. Nassino da parte di A. Valentini (1882, p. 34 n. 1 ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] codici: a scrivere uno di essi (Sermonum liber unus)si era adoperato il medesimo B.; in luogo dell'antico calice di stagno, quattro calici d'oro e d'argento. Per i monaci B. aveva fatto costruire delle abitazioni ex novo:in cattivo legname prima ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] nella seconda metà di maggio) del 1322, compilando un testamento in cui lasciava alla cattedrale di Piacenza un piviale bianco e un calice d'argento.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Reg. Vat.,t. 50, f. 244v, ep. 348; Reg. Vat.,t. 73, ff ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] . Ottenuto un contratto di sette anni con la Warner Bros., esordì sul grande schermo in The silver chalice (1954; Il calice d'argento), un film in costume di Victor Saville, ritenuto dallo stesso attore un vero trionfo del kitsch. Le pessime critiche ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] in Laterano, sono autografe (all’epoca dei restauri seicenteschi della basilica, Francesco Borromini poté leggere sotto il calice della Fede la firma «Antonius Petrarcha Mediolanensis faciebat»; Baglione, III, 1642, 1995, p. 579), sebbene non ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] 1656 (Cabassi, p. 100).
Di queste opere rimane nella chiesa il paliotto già sull'altare maggiore, come indica il calice eucaristico centrale, in cui le geometriche tarsie marmoree, secondo l'imitazione del commesso fiorentino e dei coevi lavori della ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] , e con la complicità di Teoderada, avrebbe portato via dal palazzo il simulacro e, fuso l'oro, ne avrebbe fatto ricavare un calice e una patena. Si disputa ancora tra gli storici se sia da attribuire a B. la conversione dei Longobardi del sud da un ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...