BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] l'altare nella chiesa di S. Michele perché egli vi celebrasse la messa, quando B. ordinò ai suoi frati di rovesciare il calice per terra e di cacciare il vescovo dalla chiesa; questo gesto suscitò l'ira e le rappresaglie del vescovo e della marchesa ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] di Quartazzola, presso Ponte Trebbia. Alla sacristia della cattedrale di Piacenza legò 20 lire per l'acquisto di un calice: tale munificenza gli assicurò il ricordo nel Calendario della cattedrale in cui viene indicato come "vir eximie doctus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] dall’autore stesso, che ammette deroghe alla pena quali dar da mangiare ai poveri, costruire una chiesa e acquistare un calice. Queste clausole devono però essere state previste fin dal momento della stipula del contratto: l’interesse di un capitale ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] della residenza si schierò col partito del "ius divinum", ammonì contro decisioni precipitate sulla questione della concessione del calice ai laici e prese in considerazione un regolamento speciale per l'Ungheria e la Boemia.
Quando il cardinale di ...
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ELIO, Antonio
Lucy Byatt
Si conoscono solo pochi dettagli dei primi anni di vita dell'Elio. Egli nacque, probabilmente, nel corso del primo decennio del sec. XVI, da Menghino, nobile di Capodistria. [...] più importanti della sessione: quelli sull'obbligo di residenza dei vescovi, sul sacramento del matrimonio, sulla comunione al calice. Nel dibattito sull'obbligo di residenza si schierò con i "conservatori" e si oppose alla mozione insieme con ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] . nel 1467, quando lo pagò per smaltare una croce dell'altar maggiore, e nel 1468, quando gli fece risistemare con argento un calice. Del gennaio 1467 (e non 1466 come in Thieme-Becker) è anche la commissione a Giovanni ed al socio Iacopo di Lorenzo ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] Il collezionismo d’arte a Venezia. Il Seicento, a cura di L. Borean - S. Mason, Venezia 2007, ad ind.; S. Mason, À l’enseigne du calice et de la lune, in Revue de l’art, 2008, vol. 160, n. 2, pp. 35-44; A. Piai, Sette maniere, dodici disegni, in Arte ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] fittizia. Anche il suo comportamento nei successivi dibattiti sugli altri capitoli di riforma l'eucaristia, la messa, la concessione del calice ai laici, è di stampo curiale; di personale il B. portò la sua esperienza in fatto di privilegi capitolari ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e Pasquale Caliman, che si sintonizzava su un clima culturale in trasformazione nell’Italia che iniziava a bere al calice del boom economico. Lo spettacolo finalmente si avvalse di una regia, firmata da Franco Zeffirelli (che Walter aveva incontrato ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] la classificazione; il suo contributo più importante, consiste nel rigettare le interpretazioni tradizionali ebraiche dei vari simboli (calice come uma della manna; ramo trifido fiorito come la verga di Aronne ecc.) ancora perloppiù accettate dai ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...