Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] letterature romanze contro l'influenza del romanticismo tedesco. Esordì come poeta nel 1907 col volume Biķeris ("Il calice"), cui seguirono Dievišķīgās rotaļas ("Divine futilità", 1919), Laikmets un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ...
Leggi Tutto
Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), [...] opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratere a calice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo. ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1873 - Bussy-en-Othe, Yonne, 1950). Autore di diversi racconti e dei romanzi Pod gorami ("Sotto le montagne", 1910) e Čelovek iz restorana (1911; trad. it. Memorie di un cameriere, [...] si volse poi all'approfondimento della ricerca formale e dell'introspezione (Neupivaemaja čaša, 1918-19; trad. it. Calice inconsumabile, 1932). Emigrato a Parigi (1922), scrisse alcune notevoli opere ambientate in Russia (Solnce mërtvych, 1925, trad ...
Leggi Tutto
GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] del 1376 in cui la moglie di G. è detta sua vedova, la donna consegna infatti all'Opera del duomo di Siena un calice che viene pagato però a Giacomo di Tondino, mentre due opere firmate rispettivamente da quest'ultimo e da G. recano lo stesso marchio ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai sacerdoti. Fu gran predicatore. Scrisse, fra l'altro, Rerum Conciliarum libri V (1538); De ...
Leggi Tutto
CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] dalla scritta "Hoc opus fecit. Ciccar̄lus Frācisci", apposta su una fascetta smaltata inserita alla base del fusto di un calice d'argento dorato, conservato nel Tesoro della cattedrale di S. Panfilo in Sulmona. Nelle carte d'archivio, infatti, la ...
Leggi Tutto
FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] Cappellari. Il 20 ott. 1848, secondo l'iscrizione ancora leggibile, Luigi Costa donò al convento di S. Marcello a Roma un calice del F. in argento fuso, cesellato e dorato.
Per la presenza del punzone sulla coppa l'opera trova una precisa paternità e ...
Leggi Tutto
Medico italiano (Faenza 1861 - Rimini 1939). È noto come autore di una prova (prova di R.) usata largamente per differenziare, tra i versamenti, gli essudati dai trasudati. La sua positività (formazione [...] sono ricchi gli essudati, che avviene quando si passa da un mezzo alcalino (versamento) a uno acido (acqua acidulata). La prova si esegue facendo cadere 2÷3 gocce di versamento in un calice contenente acqua leggermente acidificata con acido acetico. ...
Leggi Tutto
BRACCINI, Andrea di Piero
Miklos Boskovits
Orafo pistoiese, fratello di Atto, che insieme con Romolo di Sennuccio Salvei lavorò a Pistoia nel 1378, nella bottega di Filippo d'Andrea Baglioni, al Reliquiario [...] figura di un angelo che regge la teca della reliquia, è del 1383. L'unico lavoro firmato del B. è un calice, lavorato a smalti e nielli, conservato anch'esso nel tesoro della cattedrale di Pistoia (proveniente dalla cappella comunale di S. Agata ...
Leggi Tutto
GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] , ove visse con i fratelli Cornelio e Glissenzia. Intrattenne rapporti di cordiale amicizia con Bartolomeo Bontempelli detto del Calice, un conterraneo emigrato a Venezia e arricchitosi con il commercio dei tessuti. A costui (di cui si dichiara ...
Leggi Tutto
calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...