LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] G. De Rosa - A. Cestaro, IV, L'Età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 2002. Utili anche: N. Calice, La politica agraria fascista in Basilicata, in Studi storici, XII (1978), pp. 397-421; Campagne e fascismo in Basilicata e nel Mezzogiorno ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] di committenza pontificia, furono "un calamaro grande, con suo polverino, e pennarolo dorato dentro e fuori", una croce d'argento, un calice d'argento completo di patena, una rosa d'oro e le guarnizioni d'argento per la cassa che doveva contenere il ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] Battista due bolli (1974, p. 165 nn. 2493 e 2494): il primo rilevato su un calice custodito nella chiesa parrocchiale di Bondanello, il secondo su di un altro calice, di cui non viene indicata l'ubicazione, forse eseguito tra il 1720 e il 1750.
L ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] cui il C. è legato dall'impegno del S. Matteo. Il 22 genn. 1595 promette di realizzare un calice d'argento istoriato con figure da suo modello e un altro calice d'argento "senza historia" (Röttgen, 1965) che gli vengono pagati il 15 genn. 1596. Il 25 ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] di maestro argentiere. Tra il 1746 e il 1749 eseguiva per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona un calice con patena in oro, del peso di 10 libbre e iI once, per la somma di 3.100 scudi, scomparso nel periodo napoleonico.
La ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] per il santuario di Montevergine in provincia di Avellino e per la chiesa del Carmine Maggiore di Napoli, dov'è conservato un suo calice.
Si ignora l'anno della sua morte.
Fonti e Bibl.: M. A. Capone, Il duomo di Salerno, I, Salerno 1927, pp. 384 s ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] anno un aumento dei prezzi.
Nella discussione sul decreto dell'eucarestia il M. si pronunciò a favore della concessione del calice ai laici, ma non fu presa allora una decisione. Infine la rivolta dei principi tedeschi guidata da Maurizio di Sassonia ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] provenienti dai domini veneti.
Sempre durante la rappresentanza veneziana il D. è, altresì, coinvolto nella questione del calice che sta turbando il settore orientale dell'Impero: contemporaneamente all'arcivescovo di Praga Antorio Bruss von Müglitz ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] in dote alla G. terre a Bagnolo e Rimaggio, oltre a deporre sull'altare oro e pietre preziose per la realizzazione di un calice e di un turibolo, mentre il fratello Guido (VI, detto anche Guido Guerra II), donò l'argento della sella del suo cavallo ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] al monastero numerosi oggetti di culto e paramenti sacri, come ad es. all'annesso monastero femminile di S. Scolastica un calice per la messa dorato, con lo stemma della sua famiglia.
Dopo la conclusione dello scisma d'Occidente il nuovo pontefice ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...