AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] il Piccolo flautista del Museo di Nancy, due mezze figure di bambine nel Museo di Stoccolma, il Giovane col calice, il Giovane pittore ridicolo ed alcuni dipinti nella Pinacoteca comunale di Deruta, provenienti dalla raccolta dello storiografo Lione ...
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Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, o confuse con quelle di E. Keil. La sua arte non è priva di originalità, anche se appare strettamente ... ...
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Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, di cui l'A. fu discepolo. Operoso principalmente in Roma, dove, sul finire del Seicento e sui primi ... ...
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CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] ; un'altra brocca con bacile a sfondo zigrinato (inv. 2065-2069) con scene. Per lo stesso pontefice eseguì un bel calice in oro, conservato nella basilica di S. Giovanni in Laterano. Nella sacrestia dei SS. Giovanni e Paolo si trova un secchiello ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] della collegiata della città ducale dispose il lascito di un messale, corrispondente al Cividalese XC; un paramento liturgico, un calice e un secondo messale, dato in uso a un sacerdote cividalese, furono, infine, lasciati alla cappella di S. Donato ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] nella sacrestia del duomo dove furono condotti i due sacerdoti vestiti dei sacri paramenti e con il calice e l'ostia nelle mani. Il vescovo strappò prima il calice dalle mani dei due condannati e poi con un pezzo di vetro rasecò loro la tonsura e ...
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FIESCHI, Tommasina
Anne Jacobson Schutte
Nacque a Genova intorno al 1448 da una famiglia di nobile e antica tradizione, che diede alla Repubblica molti dogi ed alla Chiesa, nel sec. XIII, due papi, [...] il Soprani descrive, con ricchezza di particolari, un capolavoro di ricamo che aveva personalmente osservato: Cristo che sorregge il calice con gli apostoli inginocchiati ai suoi piedi, al centro l'Annunciazione, ecc. Di quest'opera non si hanno più ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] solo per gli apostoli, e pertanto doveva intendersi riservata ai soli sacerdoti celebranti. La discussione sulla concessione del calice si protrasse poi a lungo ed il C. assunse a tale proposito un atteggiamento inutilmente dilatorio. Altro grosso ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] di Pier Damiani circa l'improvvisa morte di A., colpito dalla maledizione divina per aver sottratto alla chiesa di Arezzo un calice. Il successore di A., Costantino, sedeva nel 1064.
Fonti e Bibl.: Documenti per la storia di Arezzo,a cura di U ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] . Il 20 febbraio si espresse a favore della revisione dell'Indice di Paolo IV. Sulla spinosa questione della concessione del calice ai laici, il 1°settembre si dichiarò contrario a che gli articoli relativi fossero proposti onde evitare che per la ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] G. De Rosa - A. Cestaro, IV, L'Età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 2002. Utili anche: N. Calice, La politica agraria fascista in Basilicata, in Studi storici, XII (1978), pp. 397-421; Campagne e fascismo in Basilicata e nel Mezzogiorno ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] di committenza pontificia, furono "un calamaro grande, con suo polverino, e pennarolo dorato dentro e fuori", una croce d'argento, un calice d'argento completo di patena, una rosa d'oro e le guarnizioni d'argento per la cassa che doveva contenere il ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...