Astronomia
Altezza di un astro sull’orizzonte.
In navigazione, e. dell’osservatore, la misura dell’altezza dell’occhio dell’osservatore sul mare: serve a correggere l’altezza di un astro misurata da bordo [...]
Nella messa, il gesto con cui il celebrante, subito dopo le parole della consacrazione, mostra ai fedeli l’ostia e il calice.
Tecnica
Muro o struttura di e. Muro o struttura che si innalzano sopra il piano di campagna in contrapposizione a muro o ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] parete encefalica del prosencefalo (che si estende alle vescicole o.) e precisamente dalle cellule ganglionari dello strato retinico del calice ottico. Si chiama tratto o. quella porzione del nervo che va dal chiasma ai lobi ottici. Rudimentale negli ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] batteri k solo se è presente il gene K.
Botanica
La lettera K (iniziale del gr. κάλυξ «calice») nelle formule fiorali indica i costituenti del calice, cioè i sepali.
Chimica
La lettera K è simbolo dell’elemento chimico potassio (lat. scient. Kalium ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] a duplice parete: interna, che darà la retina, ed esterna, che si differenzia nell’epitelio pigmentoso retinico. Ventralmente, il calice ottico presenta la fessura coroidea che prosegue in una doccia del peduncolo dove passeranno le fibre del nervo ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] di appendici (emergenze) petaloidi, disposte in cerchio alla fauce della corolla (licnide) o del perigonio (narcisi). C. è anche il calice, o la sua base, che persiste nel frutto del melograno e delle Rosacee.
Innesto a corona
Quello che si fa ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] solido o come vescicola lentogena, si distacca poi dall’ectoderma, andando ad allogarsi nella cavità della cupola o calice ottico. Successivamente la vescicola lentogena si differenzia: le cellule cubiche della parte anteriore vanno appiattendosi e ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] e sistemi supramolecolari di qualsiasi forma e dimensione; si possono ottenere, per esempio, molecole a forma di ponte, di pallone e di calice, e specie supramolecolari a forma di albero e di catena (Tav. I.2). Accade, dunque, anche in chimica quanto ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] vetro scadente si nota una serie non armonica di frequenze discrete, corrispondenti a modi di vibrazione alquanto radi. Nel calice di cristallo di elevata qualità si osserva un gran numero di picchi stretti (indice di uno scarso smorzamento interno ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] I tamburi a membrana presentano dimensioni estremamente varie e possono avere la cassa cilindrica, a tronco di cono, a calice, a clessidra, a scodella. Altri strumenti a percussione frequenti negli ensemble sono i tamburi a fessura, utilizzati anche ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...