velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] essere posto sulle spalle del sacerdote nelle processioni e nelle benedizioni eucaristiche. Si riferiscono agli oggetti: il v. del calice, che serve a coprirlo al principio e alla fine della messa, di solito della stessa stoffa e dello stesso colore ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] dal differenziamento del cristallino dalle cellule dell’epidermide, indotto da particolari cellule nervose dell’ectoderma nel calice ottico. Utilizzando modelli sperimentali di cellule in coltura è stato possibile inoltre dimostrare, per es., che ...
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Anatomia e medicina
In anatomia comparata, v. spirale, plica della mucosa dell’intestino medio (talora indicato con il nome di ileo) di Selaci, Condrostei, Olostei e Dipnoi, sporgente come lamina elicoidale [...] dallo stelo e dalla testa a fungo, che si adagia su una sede conica ricavata nel cilindro; le v. sono dette a calice o a campana quando la superficie della testa è convessa. Le v. si aprono verso l’interno del cilindro e sono comandate da ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] zuccheri e di acidi; quando si fa ruotare il v. nel bicchiere l’alcol, più volatile, sale verso la sommità del calice e per capillarità richiama verso l’alto altro alcol, finché compaiono gocce (‘lacrime’) che ricadono lungo il vetro e formano tipici ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] la messa. L'uso cristiano deriva dai Vangeli, i quali raccontano che nell'ultima cena con i suoi discepoli Gesù offrì loro un calice di vino dicendo: "Prendete e bevete, questo è il mio sangue".
L'Italia è una grande produttrice di vini. Ce ne sono ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] erbe aromatiche, l'essenza volatile che caratterizza il basilico è contenuta in piccole ampolle situate sulle foglie e sul calice dei fiori, che si rompono con grande facilità, facendo sviluppare l'aroma. Oltre al basilico comune, si conoscono altre ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] nella vite è portato da un pedicello allargantesi superiormente (talamo). Su di esso dall'esterno all'interno si trova il calice, che nel fiore aperto si presenta sotto forma di piccola coppa con cinque denti (sepali); la corolla, di cinque petali ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...