Vedi EUPHRONIOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPHRONIOS (Εὐϕρόνιος)
E. Paribeni
Ceramista attico della tecnica a figure rosse la cui attività pittorica rientra negli ultimi due decennî del VI sec. a. C., mentre [...] ed Euergides e a cui fanno capo altre correnti.
Intorno alle opere firmate da E. come pittore, e in particolare ai grandi crateri a calice del Louvre G 103 e G 110, è stato raccolto un gruppo di vasi, non numerosi, ma tali da provare in ogni punto ...
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GODEFROID de Huy
A. Lemeunier
(o de Claire)
Orafo mosano attivo nella seconda metà del 12° secolo.Il nome di G. è riportato nel registro dei defunti dell'abbazia di Neufmoustier a Huy (Liegi, Mus. d'Archéologie [...] oreficeria a uso dei re; che realizzò per la collegiata di Notre-Dame di Huy due casse, un incensiere e un calice d'argento e per la chiesa di Neufmoustier un meraviglioso reliquiario destinato a contenere una falange di s. Giovanni Battista; quest ...
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HYDRIA DI BERLINO, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno al 450 a. C. Si tratta di una personalità assai vicina al Pittore dei Niobidi che si muove [...] lo più con figurazioni statiche e solenni. J. D. Beazley ha ora ancorato a questo artista il famosissimo cratere a calice con amazzonomachia di New York, opera grandiosa e ineguale che era stata per molto tempo senza paternità riconosciuta ai margini ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra"; Ap. 17, 18), la magna meretrix, che tiene nelle mani il calice della tentazione, diffonde il peccato su tutta la terra (Ap. 17, 4) e si inebria "del sangue dei santi e del sangue dei ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] seicentesco reliquiario Gambara di S. Maria delle Grazie di Brescia come anche un suo intervento, ancora da precisare, sul calice donato dalla Comunità di Pontevico al santuario di S. Maria di Valverde di Rezzato (Brescia), opera attualmente in corso ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] );due candelabri d'argento dorato del 1783, del Victoria and Albert Museum di Londra, sono stati esposti a Torino nel 1963;un calice con lo stemma di Carlo Emanuele III e datato 1789 è conservato al Museo Civico di Torino. Nel museo dell'Ermitage a ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] se di portata più limitata, fu l'influsso insulare su alcune opere in metallo, tra le quali l'esempio più noto è il calice di Tassilone, del 780 ca. (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia; Wamers, 1993, pp. 35-44).L'impatto dei Vichinghi sull'arte i. fu ...
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MAESTRO del SANSONE
M. Ibsen
Scultore anonimo, attivo nella Bassa Renania tra l'ultimo decennio del sec. 12° e il terzo del 13°, che deriva la propria denominazione da una statua-colonna frammentaria [...] di tale produzione si colgono a Colonia nei capitelli della chiesa di St. Georg (1188) e in quelli a calice con decorazione a tralcio (Kelchrankenkapitelle) di St. Pantaleon (Colonia, Lapidarium; Amburgo, Mus. für Kunst und Gewerbe; Bonn, Rheinisches ...
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LYKOS (Λύκος)
E. Paribeni
1°. - Personaggio mitico dell'Attica che apparentemente partecipa di una doppia natura di dèmone e di eroe.
Un L., dèmone collegato con l'esercizio della giustizia e in particolare [...] patria.
Non possediamo o non sono state riconosciute immagini del dèmone L.: il pandionide appare invece su un cratere a calice del Pittore di Syriskos dall'Acropoli, figurato in atteggiamento grave e dignitoso tra altri dinasti attici, come in posa ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] sul collo della brocca e la testa poggia sull'orlo del vaso che è rivestito in oro. Dello stesso tesoro fanno inoltre parte un calice d'oro a forma di fiore di loto (i petali sono cesellati) e una coppa conica d'argento con omphalòs, con un rilievo a ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...