CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Caillet, 1985, nr. 149), da uno stelo modellato a guisa di colonna con capitello corinzio su un piede in forma di calice esagonale rovesciato con tre zampe ferine. A questi esemplari si avvicina anche una coppia di c. reggilampade di bronzo (alti cm ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] con più spigliata levità nella pyxis del Pittore delle Nozze, Louvre L 555. In termini più solenni e cerimoniali, nel cratere a calice di Spina che ha dato il nome al Pittore di Peleo, l'eroe solleva dolcemente la sposa velata in atto grave e tenero ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] (931-950), che inoltre fece erigere una chiesa palatina, San Salvador, nella sua capitale (Williams, 1993).Una patena e un calice in argento dorato (Braga, Tesouro da Sé Primaz), con un'iscrizione che li lega al conte portoghese Menendo (m. nel 1008 ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] per i suoi aspetti prepotentemente gotici si pone piuttosto in ideale parallelo con l'oreficeria senese, la quale, a partire dal calice di Guccio di Mannaia donato da papa Niccolò IV (1288-1292) alla basilica di S. Francesco ad Assisi (Tesoro Mus ...
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LOSANNA (Lousonna)
R. Wiesendanger
C. Bérard
R. Wiesendanger
Città della Svizzera, nel Cantone di Vaud, sul lago Lemano. Antico vicus romano di Lousonna impiantato sulle rive del lago a Vidy. A partire [...] stile ad un'officina della cerchia di Hermonax. Molti frammenti meritano attenzione, il più prezioso è quello di un cratere a calice a fondo bianco del Pittore di Villa Giulia (Beazley, Red-fig., 619, 12). È in preparazione un fascicolo del C.V ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] , in una regione geograficamente ristretta, sulle rive del corso settentrionale dell'Elba; sono recipienti che si allargano a forma di calice per restringersi all'imboccatura, un terzo della loro superficie in alto è decorato da diversi tipi di fasce ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] di un altro cratere, ovvero di gigantomachia su di un cratere a calice, rientrano sempre nello stile terso grandioso e, diremmo "pulito" di ad Aison, del quale resta un cratere a calice con gigantomachia, certo fra i più significativi esempi dell ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di sotto di uno dei lettorini, una figura che porta un calice, l'eremita S. Onofrio e la figura classica dello Spinario. altri motivi, quali i simboli degli evangelisti, una figura con un calice, le scene di Davide e Sansone, S. Onofrio e lo ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] in cristallo di rocca e oro, rinvenuto sul Wawel e datato intorno al Mille, il calice e la patena d'oro dall'abbazia di Tyniec (seconda metà sec. 11°) e il calice dalla tomba del vescovo Mauro (inizio sec. 12°). Caratteri romanici presenta anche la ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] Per la ceramica citiamo alcuni vasi corinzi del VI sec. a. C.; l'anfora di Andokides raffigurante Eracle e Cerbero; un calice con piccole figure del terzo venticinquennio del VI sec. a. C., appartenente alla scuola di Tleson; un'anfora a figure rosse ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...