DIOSKOURIDES (Διοσκουρίδης Σάμιος)
R. Bianchi Bandinelli
3°. - La firma D. di Samo fece (ἐποίησε) si trova vicino al bordo superiore di due famosi mosaici di ispirazione teatrale (tipi della Commedia [...] , tutte con maschere teatrali, sedute attorno a un tavolino rotondo; alla sinistra della vecchia, una servetta. Il vaso a calice che è presso la vecchia suggerisce una manipolazione di farmachi, scena che non manca nella Commedia Nuova. Anche qui la ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] dell'altro dei due maestri.
La massa della produzione più corrente di P. è costituita quasi esclusivamente da crateri a calice, con gruppi di due personaggi; si tratta di figurazioni sempre uguali, con tipi standardizzati, suscettibili perciò di una ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] gli affreschi già sui due lati nel coro del duomo di Arezzo, con S. Donato che ripara miracolosamente il calice rotto dai pagani ed il Martirio dei ss. Lorentino e Pergentino, protomartiri aretini, distrutti nel 1864 per riaprire le arcatelle ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] come quelle del tesoro dell'Esquilino, la cassetta di Milano, ecc., sia per oggetti di culto, come la pisside di Grado o il calice di Antiochia, sia per oggetti vari, come i molti missoria (v.), di cui i più celebri sono quelli di Teodosio e quello ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] conteneva un pettorale d'oro con figura di leone molto stilizzata, una phyàle d'argento con quattro quadrighe a rilievo, un calice d'argento con raffigurazione di Selene sulla riva dell'Oceano, un rhytòn d'argento a protome equina, e una hydrìa ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] di S. Reparata. Inserito nel pavimento a mosaico è un sarcofago a baule in pietra all'interno del quale è stato rinvenuto un calice in vetro con profilo a S, conservato in una delle vetrine dell'area archeologica della cattedrale, databile al sec. 7 ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , che si traduce in azione attraverso agenti subordinati. Non dissimile il senso che la figura di Z. assume nel noto cratere a calice del Pittore di Lykaon nel museo di Boston con la punizione di Atteone. Z. sta dilato, un piede appoggiato in alto su ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] . delle oreficerie, Roma 1939, p. 100, n. 128. - Pendaglietto d'argento a New York: Metrop. Mus. Handbook, 1930, p. 195, f. 134. - Calice di Antiochia: J. J. Rorimer, in Studies for B. da Costa Green, Princeton 1954, p. 20 ss. - Vaso di Leningrado: O ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] centrale dell'epopea cavalleresca elaborata da Chrétien è la ricerca del Santo Graal (che nelle leggende celtiche è il mitico calice in cui si conservava il sangue di Cristo), che impegna A., i suoi cavalieri (Perceval, Lancillotto, Ivano) e il mago ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] delle opere successive a questa data (una croce nel 1538; restauro dì un segno processionale dipinto da Giusto di Gand nel 1539; calici e testate da morto sempre nel 1539).
Dalla fine del 1542 al 1548 mancano documenti sull'artista. Il 13 maggio 1548 ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...