ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] a sfociare in un volto sempre più grottescamente contratto e tormentato. Ancora più scopertamente nella notissima Doloneia del cratere a calice F 157 del British Museum i cauti passi dell'agguato hanno un'enfasi del tutto teatrale, da congiurati da ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] identici si sono trasmessi alle fabbriche di terracotte: essi compaiono sia su lastre Campana che sulla ceramica aretina, per esempio sul calice del vasaio Cn. Ateius di Londra, che può essere datato nel 10-5 a. C. Le Horai ellenistiche del "tipo ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] (Gómez Moreno, 1941; Gauthier, 1962; 1987); la prima dovette esistere già ai tempi di s. Domenico e risale a quell'epoca un calice d'argento dorato che reca l'iscrizione "In nomine Domini ob honorem s(an)c(t)i Sabastiani Dominico abbas fecit" (Santo ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] ci appare vestito di tuniche ornate e incoronato come un re (rilievi di Milo, coppa del Pittore di Briseide New York, cratere a calice del Pittore di Kadmos, Bologna n. 303). In questi casi si ha l'impressione che il tipo iconografico del T. venga a ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] tra di loro nella tecnica utilizzata per la decorazione della parte a forma di bulbo fra la coppa e il piede del calice; in uno i motivi sono impressi, mentre nell'altro sono lavorati a filigrana.Egualmente degni di rilievo i pavimenti ritrovati all ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] . nel 1467, quando lo pagò per smaltare una croce dell'altar maggiore, e nel 1468, quando gli fece risistemare con argento un calice. Del gennaio 1467 (e non 1466 come in Thieme-Becker) è anche la commissione a Giovanni ed al socio Iacopo di Lorenzo ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] ; i germogli si dipartono dal sommo delle foglie inferiori e si risolvono, in alto, in due viticci nastriformi nascenti da un calice a doppia foglia che ne sorregge lo sporto e rivolti simmetricamente verso l'asse mediano della fronte e verso gli ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] Il collezionismo d’arte a Venezia. Il Seicento, a cura di L. Borean - S. Mason, Venezia 2007, ad ind.; S. Mason, À l’enseigne du calice et de la lune, in Revue de l’art, 2008, vol. 160, n. 2, pp. 35-44; A. Piai, Sette maniere, dodici disegni, in Arte ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] Sul lato settentrionale si stendono gli edifici conventuali; nel chiostro, ad archi polilobi su colonnine con capitelli a calice (resti delle strutture di un chiostro precedente sono conservati nella cappella di S. Erardo, che contiene anche lacerti ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] suggerire i bei viticci a bulino che ne decorano il corpo. Più tardo di un secolo è il secondo pezzo: un calice di sobria ma raffinata decorazione formata da dragoni alati operati a cesello che compongono sia i manici sia il nodo di raccordo ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...