Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] a duplice parete: interna, che darà la retina, ed esterna, che si differenzia nell’epitelio pigmentoso retinico. Ventralmente, il calice ottico presenta la fessura coroidea che prosegue in una doccia del peduncolo dove passeranno le fibre del nervo ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] s'usarono nell'antica Chiesa e qual fu la loro forma; quanti ve n'erano in ciascuna chiesa e del loro sito in esse (19 ott. 1741); III) Tra' calici antichi quale detto fusse il santo o primipiale,il ministeriale,l'ansato,il fondaco,il pendente,et il ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] massiccio con incisione a fasce parallele con lo stemma di Enna e relativo aspersorio per il duomo di Enna, il Calice in argento per il convento dei riformati a Petralia Soprana, oppure in collaborazione con altri argentieri messinesi.
Con Girolamo ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] , con Benvenuto Cellini, che, tra la fine del 1533 e l'inizio del 1534, non avendo ancora portato a termine un calice d'oro commissionatogli da Clemente VII e rifiutandosi di consegnare l'opera incompiuta, fu condotto davanti al M. e al procuratore ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] ratio afferri potest, ut calix alicui regno vel nationi concedatur, vel quod sint catholici, vel haeretici, vel qui eo calice utuntur, ab ecclesia petunt". La posizione del B., stando a quanto risulta dagli Atti, è intransigente, senza sfumature, più ...
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CAMASSEI, Ventura (Bonaventura)
Ugolino Nicolini
Nato a Bevagna (Perugia) verso la metà del sec. XIV da un Giovanni, appartenne all'Ordine dei frati predicatori.
La tradizione comune conosce il nome [...] certa somma al convento di Bevagna per l'acquisto delle Historiae scholasticae, delle Legendae sanctorum, di un messale e di un calice. Poiché l'atto fu rogato dal notaio Pietro di Lippolo, morto nel 1402, questa data e non il 1405 - annoassegnato ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] , ancora oltre il sec. 13°, non faceva necessariamente parte della caratterizzazione figurativa dell'altare e veniva piuttosto sostituita dal calice e/o dall'evangeliario. In ogni caso, i piedi di c. conservati non hanno nessun riscontro con il tipo ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] di teologi e canonisti deputata a rivedere il catalogo dei libri proibiti. Sulla questione del calice – sollevata dal partito imperiale, favorevole alla concessione del calice a tutti e non soltanto ai preti celebranti – propose di non definirla per ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di lino, le violenze e poi l’assassinio (dimostratosi inesistente) di un vescovo vicino ai meliziani, la rottura del calice del presbitero Ischira, seguace dello scismatico Colluto, poi passato anch’egli ai meliziani. Si tratta di accuse di variabile ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] le posizioni assunte sul problema della concessione del calice e della residenza. Indubbiamente, lo spirito con 1963, p. 783); quelli del 28 agosto sulla concessione del calice e il discorso ai legati veneti sono in Concilii Trid. Actorum pars ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...