CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Caillet, 1985, nr. 149), da uno stelo modellato a guisa di colonna con capitello corinzio su un piede in forma di calice esagonale rovesciato con tre zampe ferine. A questi esemplari si avvicina anche una coppia di c. reggilampade di bronzo (alti cm ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] anno un aumento dei prezzi.
Nella discussione sul decreto dell'eucarestia il M. si pronunciò a favore della concessione del calice ai laici, ma non fu presa allora una decisione. Infine la rivolta dei principi tedeschi guidata da Maurizio di Sassonia ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] in dote alla G. terre a Bagnolo e Rimaggio, oltre a deporre sull'altare oro e pietre preziose per la realizzazione di un calice e di un turibolo, mentre il fratello Guido (VI, detto anche Guido Guerra II), donò l'argento della sella del suo cavallo ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] ammesso al voto anche "pro aliis" sedici assenti di cui è "procurator"; è intransigente oppositore alla concessione del calice ai laici sino a trascendere con quanti, invece, propendono all'assenso, in accuse di cedevolezza, per fiacco cattolicesimo ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] suo nome neppure quando parlano dei prelati "zelanti".
Il B. si fece notare per l'intransigenza nella questione del calice ai laici e durante la discussione intervenne presentandosi come ben informato testimone del reale pensiero di Paolo III a tale ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] codici: a scrivere uno di essi (Sermonum liber unus)si era adoperato il medesimo B.; in luogo dell'antico calice di stagno, quattro calici d'oro e d'argento. Per i monaci B. aveva fatto costruire delle abitazioni ex novo:in cattivo legname prima ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] nella seconda metà di maggio) del 1322, compilando un testamento in cui lasciava alla cattedrale di Piacenza un piviale bianco e un calice d'argento.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Reg. Vat.,t. 50, f. 244v, ep. 348; Reg. Vat.,t. 73, ff ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] , e con la complicità di Teoderada, avrebbe portato via dal palazzo il simulacro e, fuso l'oro, ne avrebbe fatto ricavare un calice e una patena. Si disputa ancora tra gli storici se sia da attribuire a B. la conversione dei Longobardi del sud da un ...
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CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] du Bellay o Didaco Sarmento de Sotomayor o Pietro Antonio di Capua. Solo sulla spinosa questione della concessione del calice ai laici egli si dichiarò contrario ad una decisione affrettata, ritenendo, comunque, che non dovesse essere statuita per ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] gli affreschi già sui due lati nel coro del duomo di Arezzo, con S. Donato che ripara miracolosamente il calice rotto dai pagani ed il Martirio dei ss. Lorentino e Pergentino, protomartiri aretini, distrutti nel 1864 per riaprire le arcatelle ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...