Bassora (ar. Basra)
Bassora
(ar. Basra) Città dell’Iraq meridionale, sulle rive dello Shatt al-‛Arab, a 55 km dal Golfo Persico. Fondata dagli arabi nel 7° sec., nel corso delle conquiste islamiche, [...] lungo la principale via commerciale fra il Mediterraneo e l’Oriente, B. fu un centro importante in epoca califfale e durante l’impero ottomano. Popolata maggioritariamente da sciiti, fu il centro di una rivolta sanguinosamente repressa durante il ...
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Turkmenistan
Stato dell’Asia centrale. Occupato per il 90% della superficie dal deserto del Qara Qum e abitato in gran parte da popolazioni turkmene con una distinta identità linguistica e culturale, [...] il T. fu parte dell’area iraniana orientale, islamizzata nel 7° sec. e poi dominata da signorie vicarie del potere califfale arabo, con Merv come principale centro culturale e politico. Nell’11° sec. i Selgiuchidi, nativi della regione, ne fecero la ...
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(pers. Darbànd) Città della Russia, nella repubblica autonoma del Daghestan. Per la sua posizione strategica – gli antichi la chiamarono Porte Caspiche e gli Arabi Porta delle Porte – fu ambito obiettivo [...] Nord e da Sud: Cazari e Persiani Sasanidi, Arabi, Turchi.
Fondata nell’8° sec., dopo un periodo di diretto dominio califfale, fece parte dello Stato degli Shirvānshāh, poi dei Mongoli e dei Safawidi di Persia e loro vassalli. I Russi la conquistarono ...
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al-Mu'tadid
al-Mu‛tadid
Califfo abbaside (n. 860 ca.-m. 902). Figlio del reggente e principe abbaside , prese il potere nell’892, dopo la deposizione del figlio dell’inetto califfo al-Mu‛tamid, suo [...] zio. Dotato del carisma militare paterno, contrastò efficacemente la disintegrazione dell’impero nelle regioni orientali, sebbene fosse costretto a delegare gran parte dell’autorità califfale a dinastie militari locali. ...
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Merinidi
Dinastia berbera tribale, appartenente alla confederazione Zanata, che fra il sec. 13° e la metà del 15° regnò sul Marocco, avendo come capitale Fez e dominandolo ancora, fino alla metà del [...] almohade, i M. ne occuparono le regioni più occidentali giungendo, nel 1269, a conquistare Marrakech. Eredi del titolo califfale almohade, i sovrani merinidi non ne eguagliarono però le ambizioni religiose e politiche e il loro regno ebbe portata ...
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sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali.
Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo [...] indicare la carica di governatore autonomo, subordinata però alla figura del califfo. Tuttavia, già in epoca abbaside l’autorità califfale aveva perduto la sua universalità e l’appellativo di sulṭān fu attribuito ai sovrani Gasnavidi (sec. 10°-12°) e ...
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taifas, regni di
Traduzione dell’ar. muluk al-tawa’if, indicante i regni regionali che subentrarono al califfato marwanide in , dal 1009 fino all’inizio del sec. 12°, quando la conquista castigliana [...] prima fase, fino alla metà del sec. 11° ca., i re di t. pretesero perlopiù di governare in nome di un’ipotetica investitura califfale; nella seconda fase, e fino alla fine, i più forti fra di loro – i re di Siviglia, Toledo e Granada in particolare ...
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al-Mu'izz
al-Mu‛izz
Quarto califfo fatimide (al-Mahdiyia 931-Il Cairo 975). Salito al trono nel 952, si dedicò a rafforzare il dominio nordafricano contro i ribelli berberi e contro il califfo di al-Andalus, [...] , il suo generale, Jahwar al-Siqilli, condusse a termine la conquista dell’Egitto (969), dove fu trasferita la sede califfale, lasciando il dominio nordafricano nelle mani di signori vassalli. L’ulteriore conquista di Palestina e Siria e del Hijaz ...
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al-Mu'tamid, Ibn 'Abbad
al-Mu‛tamid, Ibn ‛Abbad
Ultimo sovrano dei Banu ‛Abbad (Siviglia 1040-Aghmat 1095). I Banu ‛Abbad regnarono su Siviglia fra il 1023 e il 1095, nel periodo della storia di noto [...] abile e spietato, e ne continuò la politica di espansione, fino alla conquista di Cordova (1071), antica capitale califfale. Negli stessi anni, tuttavia, il re di Castiglia Alfonso VI costringeva al tributo le principali taifas, fra cui Siviglia ...
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Tulunidi
Dinastia musulmana che dominò in modo di fatto indipendente l’Egitto dall’868 al 905. Prende il nome da Ahmad ibn Tulun, funzionario abbaside di origine turca che, inviato a governare il Paese [...] Nell’877 egli annesse ai suoi domini la Siria; la fine del principato fu provocata dalla reazione militare abbaside, con l’invio di un corpo di spedizione che invase l’Egitto e restaurò brevemente l’autorità califfale, prima della conquista fatimide. ...
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