(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] , e i Gassanidi a O sotto influenza bizantina. L’opera di Maometto portò all’unificazione politica dell’A., sede del califfato e quindi centro dello Stato islamico sotto i suoi primi successori. L’A. passò al grado di provincia quando gli Omayyadi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] per l'impero, umiliato anche da una serie di insuccessi militari e diplomatici. Fu quello il tempo in cui il glorioso califfo di Baghdād, Hartūn-ar-Rashīd, impose a Bisanzio un tributo annuo e Carlo Magno restaurò l'impero d'Occidente. Abbattuta da ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] eg. (869 d. C.) la signoria di Moḥammed ibn Ya‛fur, della tribù yemenita dei Dhū Ḥawāl, governatore del Yemen per molti califfi ‛abbāsidi. Il potere degli Ya‛furidi sulla città fu poi minacciato dagli Zaiditi, che dominavano, come è detto sopra, a Sa ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] del musulmani), con intenzionale distinzione da quello di amīr al-mu'minīn (capo dei credenti), che è di pertinenza del solo califfo.
Tuttavia, se rapidamente era sbocciato il nuovo impero, non meno rapida era la dissoluzione che ad esso si preparava ...
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MASSAUA (etiopico Meṣwā‛; arabo Maṣawwa‛; tigrè Bāṣe‛; begia Badeṣe‛; A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Città e porto della Colonia Eritrea, sul Mar Rosso, posta a 15° 36′ 33″ lat. [...] geografi arabi del Medioevo come parte dello staterello musulmano di Dahlac (v.); e forse già sin dai primi tempi del califfato essa fu, come Dahlac, luogo di relegazione. All'inizio delle imprese coloniali dei Portoghesi nel Mar Rosso, nel sec. XVI ...
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SAMARCANDA (A. T., 93-94)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
F. G.
Città della repubblica federata uzbeka nella Russia asiatica. Situata lungo le rive dello Zerafšan all'aprirsi della fertilissima vallata [...] sec. VIII d. C. il conquistatore arabo Qutaibah ibn Muslim che, varcato l'Oxo, andava sottomettendo in nome dei califfi omayyadi di Damasco la Transoxiana. Dopo lunghe trattative, durante le quali il Ṭarkhūn fu rovesciato dai suoi stessi sudditi, il ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] escludibile ‒ l'ipotesi (Guastella, 1995) di riferire alla Sicilia di età normanno-sveva, nella crisi della committenza del califfato fatimide, anche lo sviluppo di produzioni ‒ come per esempio teche, lavori di sfaccettatura o vasi ‒ in cristallo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] marzo del 1923 Muhammad VI è privato del suo titolo di sultano, dopo che nel marzo del 1923 è stato fatto califfo, quasi ultimo sussulto di un’epopea gloriosa e millenaria, Abdul Mejid II, cugino del deposto sultano. Dalle ceneri dell’Impero ottomano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] viene istituito un osservatorio astronomico che sarà luogo di ritrovo degli uomini di cultura e nell’832 viene fondata dal califfo al-Ma‘mun una scuola di traduttori dotata di una grande biblioteca che poi diventerà un’università di cui faranno ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] almohade, a partire da tre punti di riferimento: l'Antichità classica (elemento minoritario), l'Oriente abbaside e il califfato omayyade di Córdova (in particolare per il reimpiego di pezzi importati). Il minareto della Kutubiyya, in pietra locale ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...